Liberate Cecilia Sala!

 


C'è tutto il peggio che si possa immaginare nell' arresto di Cecilia Sala da parte del regime iraniano. In primo luogo la violenza e le vessazioni nei confronti delle donne. C'è poi la violazione dei diritti umani perpetrata con la privazione della libertà personale e con condizioni di detenzione assolutamente disumane. L' ennesimo attentato alla libertà  di pensiero, di espressione e di stampa. Il ricatto mirato a scambiare la liberazione di Cecilia Sala, colpevole solo per essersi battuta a favore dei diritti delle donne vessate dall' integralismo islamico, con quella di un probabile fiancheggiatore del terrorismo internazionale. Si tratta chiaramente di una situazione assai complicata che richiede d'esser risolta nel più breve tempo possibile. Con tutto l' impegno dovuto dal  governo italiano, ma anche da tutte le organizzazioni internazionali che dovrebbero lottare non solo affinché Cecilia venga liberata, ma anche per l' affermazione di tutti i diritti e i valori violati in questa assurda vicenda. So bene che non sarà facile e che la voce di questo blog conta ben poco. Però, da queste pagine, voglio esprimere il mio sdegno per quanto sta accadendo e unirmi a tutti coloro che chiedono la liberazione della coraggiosa giornalista. E' in gioco la libertà e la vita di un essere umano ma anche l' affermazione di diritti, principi, prerogative e valori per i quali Cecilia Sala si batte e che tutti noi, insieme a lei, siamo chiamati a difendere.




Commenti

  1. É un giochino che i regimi fanno spesso. Ricordo quando venne arrestato per spionaggio un uomo dell'allora Unione Sovietica in Italia, parliamo dei primi anni '80. Dopo pochi giorni venne arrestato un giornalista italiano in URSS con accuse molto vaghe... Si dovette inevitabilmente procedere alla procedura dello "scambio".
    Purtroppo quando si ha a che fare con stati "nemici" capitano anche queste situazioni. E comunque anche noi, in nome dei buoni rapporti diplomatici e del quieto vivere, abbiamo ugualmente contribuito a tale sistema la volta in cui abbiamo consegnato all'ambasciata del Kazakhstan la dissidente Alma Shalabayeva, che pure aveva i documenti in regola per stare in Italia, solo per evitare una rogna diplomatica con una nazione ricca di idrocarburi e nella quale sono presenti l'Eni e numerosi altri investitori italiani pubblici e privati.
    Nel caso di Cecilia Sala è un ricatto, nel caso della Shalabayeva fu opportunismo, comunque sia talvolta singoli esseri umani vengono sacrificati sull'altare della ragion di stato.

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    1. E' vero ci son tanti precedenti. Ognuno con le sue particolarità strettamente connesse al momento storico in cui si sono verificate . Si naviga tra ricatti, opportunismo , giochi di forza e tanta ipocrisia. La politica estera (così come quella interna) è un mare inquinato in cui chi è più sporco si tiene a galla e chi difende valori e ideali vive all'incrocio dei venti e rischia sempre d'essere affondato.

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  2. Cecilia Sala come Regeni si è trovata nel posto e nel momento sbagliato e l'Italia è esposta al ricatto per l'arresto,su commissione americana,del noto ingegnere. Purtroppo credo che la situazione non possa risolversi senza lo scambio di prigionieri,baratto che avviene peraltro anche tra ucraini e russi. Certo uno scambio di soldati appare diverso tra quello di cui sopra,ma la realtà è a volte sgradevole. Nel caso Regeni poi suoi aguzzini continuano ad essere protetti dal loro Stato,che in questo caso ha dimostrato di essere non migliore del precedente regime.
    Purtroppo in questa dinamica internazionale, così come del resto avviene in tante vicende umane,non si riesce a trovare punti di incontro anche perché gli individui più arroganti e perversi non trovano contrasti adeguati,anzi spesso sono sostenuti,per interesse, da gruppi e masse compiacenti... così va il mondo.

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    1. Non sarà facile da risolvere anche perché gli USA hanno fatto richiesta di estradizione dell'ingegnere detenuto e questo è per certo un ostacolo allo scambio. Non mi piace far previsioni ma ho paura che la situazione si protrarrà a lungo proprio perché in queste vicende i "pescatorbido" abbondano e, come giustamente dici, non sono mai opportunamente e adeguatamente contrastati.

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    1. Grazie . Il tuo è un appello accorato che tutti dovrebbero condividere e che dovrebbe essere incondizionatamente accolto.

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  4. Il fatto è molto più grave di quello che ci propinano.
    Cecilia Sala di questo passo si farà circa un due anni di carcere. Questo è un "gioco" internazionale, è chi è seduto al tavolo del "gioco", non conosce per niente il "gioco"

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    1. Non è una situazione solo difficile. E' complicatissima . Tanto più che in nessuna parte del mondo esistono politici e plenipotenziari così autorevoli, determinati e preparati per poter risolvere la questione. Non si è mai fatto niente, fra le altre cose, per opporsi alle assurdità dell'integralismo islamico e l'arresto di Cecilia Sala (che appare essere più d'ogni altra cosa un sequestro di persona) è un atto pretestuoso, ricattatorio e perciò delinquenziale così come lo fu il trattamento riservato al povero Giulio Regeni. Queste cose avvengono perchè nel passato si è lasciato fare, perchè si è tollerato sin troppo. Perchè ci sono complici a livello internazionale che continuano a sostenere certi paesi e a far orecchio da mercante per tutelare i loro interessi di egemonia ed espansione.

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  5. Ma non dobbiamo dimentire che in questi paesi abbiamo cercato di portare(democrazia) per coprire altri interessi.
    Ci odiano ........
    Ma in questo caso specifico ...... ci sono tanti iteressi di altri paesi.
    L'america vuole l'estradizione, ma non fa nulla. E' affacciato alla finestra.
    Tu Meloni amica di Trump e del miliardario Musk Dovresti solo andare a dire: lo volete, io ve lo faccio avere dopo che voi mi liberate la Cecilia Sala.
    E' un gioco pulito ed onesto.
    Ma non ci arrivano col la testa a pensarlo.

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    1. E' vero. Non bisogna dimenticare le balle americane per giustificare l'invasione dell'Iraq. Nessuno in questa storia è pulito. Salva la povera Cecilia che ne sta pagando le spese. In tutto questo gioco la nostra premier e l'Italia contano come il due a briscola ed è anche per questa ragione che i nostri cittadini vengono presi di mira. Siamo una paese senza autorevolezza e animato da un velleitarismo senza fine. Sinchè sarà così si rimarrà ingabbiati in questi giochi.

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  6. Speriamo che la sua liberazione avvenga il prima possibile.
    sinforosa

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    1. Ce lo auguriamo di cuore e speriamo di poter vedere comportamenti fattivi da parte della nostra diplomazia e da parte di chi tenga in conto i diritti umani e abbia autorevolezza per intervenire.

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  7. Ho conosciuto Cecilia Sala un po' di anni fa, qui nel mio paese. E anche se era alle prime esperienze come giornalista, aveva tutto l'ardire e l'intraprendenza di una giovane donna, molto determinata. Mi dispiace moltissimo. Spero che possa ritornare a casa ad abbracciare i suoi cari il prima possibile.

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    1. E' una donna coraggiosa e scomoda. Proprio per questo è stata pretestuosamente presa di mira dal regime iraniano. Spero si riesca a trovare il modo per riportarla a casa e che ci si ponga seriamente il problema di tutelare e difendere le inviate e gli inviati in paesi non democratici come l' Iran. Non sembra sia stato fatto niente in tal senso sino ad ora.

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  8. Possano le porte delle carceri aprirsi al più presto per Cecilia Sala e per le migliaia di iraniani innocenti rinchiusi con lei.

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    1. Giusto accomunare le nostre speranze per Cecilia a quelle per le tante persone, donne e uomini che subiscono la privazione della libertà personale e tante altre angherie da parte del regime iraniano. Una dittatura che deve essere incondizionatamente condannata da chiunque abbia almeno un po' di coscienza.

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  9. Giochi sporchissimi e noi paese fantoccio e - come sottolinei - senza autorità e ancor meno autorevolezza. Staremo a vedere chi deciserà per Cecilia, oltre qualsiasi nostra pressione o iniziativa. Certo la carta dello scambio andrebbe sfruttata subito. Ma come notano anche altri bloggers, "non c'arrivano"..

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    1. Quel che è importante è che ci sia un' opinione pubblica che prema per la liberazione di Cecilia e che, in qualche modo, le dia coraggio e non la faccia sentir sola in questa terribile condizione. Qualcuno ha detto in TV che l' opinione pubblica conta ben poco perché "lran se ne frega dell' opinione pubblica". Tuttavia può essere un pungolo ad agire per il nostro Governo, per chi ha la responsabilità di cercare di risolvere questa situazione. Dicono che il "silenzio stampa " possa giovare alla trattativa. Quel che temo è che possa portare all' oblio e, per conto mio, le notizie devono sempre esser date quando ci sono. Al Governo e alla diplomazia spetta il compito di risolvere questa grana. Di fare tutto quanto sia in loro potere per liberare Cecilia Sala. C'è da sperare che " il Cielo li aiuti" perché, da soli, non so cosa saranno capaci di fare.

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