"Possano o Pomptilia, queste tue ceneri fecondate dalla rugiada essere trasformate in gigli ed in verdi fronde ove sbocci la rosa e risaltino il profumato zafferano ed il semprevivo amaranto. Possa tu diventare ai nostri occhi il fiore della primavera, affinché abbia, come Narciso e Giacinto, questo oggetto di lacrime eterno. Un fiore trasmetta il tuo nome alle future generazioni. Allorché Filippo già sentiva che la sua anima abbandonava la cornice mortale e le sue labbra avvicinarsi alle acque del Lete, Tu, o Pomptilia, sacrificasti te stessa per lo sposo morente e scambiasti la sua vita con la tua morte. Così un dio ha spezzato questa dolce unione. Ma se Pomptilia sacrificò sé stessa per l'amato sposo, Filippo, vivendo suo malgrado, brama ardentemente di vedere presto riunita la sua anima e quella della più dolce delle spose."(*)
Mi soffermo sempre volentieri davanti a queste vestigia. Per riflettere sul senso della vita e sul sentimento dell'amore che supera financo i confini della morte. Così, non faccio neanche caso a quel traffico di rombanti veicoli che transitano là dove un tempo potevi sentire il faticoso incedere delle ruote dei carri sul selciato e il garrire delle rondini a primavera. Là dove si incontravano il profumo del mare e gli aromi della macchia. - Mi par di vederti, o Filippo, mentre seduto vicino a quel pino marittimo piangi sgomento l'amata compagna. In tanti passano. Corrono. Non ti vedono. Ma tu, per me, sei là e io non sono indifferente al tuo dolore, o amico. Il tempo ci travolge ma non dissolve i sentimenti, le speranze e io vedo Pomptilia dalle chiome brune, legate da un sottile nastro vermiglio, splendente come una dea nella sua bianca veste. Ora è davanti a te. Stende la sua mano e ti invita a seguirla. Alza il capo, Filippo e ammira ancora tutta la sua bellezza. Perché il vostro amore ha superato i secoli e il tuo sogno, ancora oggi, suscita commozione nel viandante che, con animo sensibile, si accosta a queste antiche pietre ... Vale atque vale."
(*) Traduzione del testo della lapide inserita nel monumento.
Nell'immagine introduttiva: La Grotta della Vipera. Attribuzione : Municipalità di Cagliari.
A Voi e alle Vostre Famiglie tanti Auguri
per una Pasqua Serena
Dare la propria per gli altri è difficile, ma qualcuno ci riesce.
RispondiEliminaBuona Pasqua.
Aldilà della leggenda son casi rari. Denotano, oltre che eroismo, un infinito amore e una non comune attenzione per gli altri esseri umani.
EliminaEcco che lo sguardo attento sa dove posarsi,al cospetto dei rumori e del chiasso di una grande città,esiste ancora il rapimento spirituale che si posa su opere come queste che denotano il senso di bellezza e la purezza dell'amore.
RispondiElimina"Mi soffermo sempre volentieri davanti a queste vestigia. Per riflettere sul senso della vita e sul sentimento dell'amore che supera financo i confini della morte"
Grazie!
L.
Molti anni fa mi trovai a visitare le vestigia dell' Abbey St.Mary nelle campagne di Gowran (Sud Irlanda) . Anche lì c'era un'iscrizione che così diceva: " nessun affanno, nessuna preoccupazione avrebbe senso se, di tanto in tanto, non si trovasse il tempo di posare e riflettere sul perché di tanto travaglio." Son questi momenti, in cui ci isoliamo dal mondo che ci circonda e anche il rapporto con le pietre antiche che, stimolano la memoria, e accompagnano i nostri pensieri assieme alle nostre più profonde riflessioni. Grazie anche a te. A presto.
EliminaMinime parentesi di quiete dell'animo, di contrasto alla frenesia, di pensiero volto alla storia e all'infinito amore che vagava anche in quei tempi bruti di guerra, morte e conquista. A pensarci una bilancia con contrapposte bellezza e morte. Tutta la vita sembra non sfuggire mai a questo destino.
RispondiEliminaLa nostra vita è fatta di contrasti e alternanze. Bellezza e morte, tranquillità effimera e tempesta. A volte stagnazione. Son rari i momenti in cui ci si ferma a riflettere su queste cose. Così rari che, quando si presentano, vanno vissuti con intensità e non devono mai andar dispersi.
EliminaL'amore è uno dei sentimenti più importanti, che vibra nel nostro andare di vita ,e sacrificare la propria per l'amato, è un atto di gran devozione e incredibile bene.
RispondiEliminaLuoghi particolari che suscitano,in noi, profonde emozioni.
Auguri per una lieta Pasqua Fabio
La forza dell' amore può spingere gli esseri umani a gesti eccelsi ed estremi. L' umanità, purtroppo, è spesso mossa da ben altri impulsi. La memoria dei miti e delle leggende può aiutarci a tirar fuori quanto di buono è in noi. Certi luoghi son dotati di una forza evocativa straordinaria. Ora, intorno alla Grotta della Vipera, c'è il traffico e il rumore di una città sempre in movimento. Ho cercato di chiudere gli occhi e immaginarla quando ancora tutto questo non c'era. Di trovare un luogo ideale per la memoria e la meditazione. Buona Pasqua anche a te e ai tuoi cari.
EliminaUna bella leggenda, ma anche tanto amore!! Saluti e auguri.
RispondiEliminaGrazie, Anche a te tanti auguri.
EliminaUna storia molto carina.
RispondiEliminaUn abbraccione e buone feste anche a te e ai tuoi affetti tutti
Le antiche vestigia, molto spesso, sono legate a bellissime storie e, ogni tanto, fa piacere andarle a cercare. Un abbraccio a te e tanti cari auguroni ai tuoi cari.
EliminaUn sacrificio d'amore bello ma che non condivido: meglio vivere o morire insieme piuttosto che sacrificare se stessa per lasciare vivo, da solo, il proprio coniuge.
RispondiEliminaBuona Pasqua a te e alla tua famiglia :-)
Certo è cosa dura e difficile continuare a vivere senza la persona amata. Anch'io sono della tua idea ma, forse, la leggenda vuole dirci che non c'è amore più grande di chi rinuncia a vivere per salvare la vita di chi si ama. Quando sei lì davanti senti quanto sia stato grande il sacrificio di lei e quanto grande la solitudine di lui e il desiderio di poterla rivedere. E' una leggenda ed è chiaro che si tratta di una vicenda umana mitizzata . Ma va, comunque, dritta al cuore.
EliminaBella questa leggenda ma gli dei erano rompi@@
RispondiEliminaEra ovvio che Filippo non sarebbe stato felice senza Pompilia.
In nome dell'amore avrebbero dovuto lasciarli vivere insieme.
Ciao Fabio felice e serena Pasqua a te e i tuoi cari.
enrico
Erano dei numi un po' burocratici. Hanno evaso la pratica in modo conforme alla richiesta, senza manco considerare che si poteva fare di meglio e rendere tutti molto più felici.
EliminaUna bellissima storia.
RispondiEliminaCommovente e poi induce molte riflessioni. Un salutone a te.
EliminaBella questa storia che hai raccontato. L'amore è più forte di tutto. Ho sempre pensato che
RispondiEliminail male è come un boomerang: torna sempre indietro. Allo stesso modo, se fai il contrario e
se segui l'amore anche solo per una persona, se sei stato importante per qualcuno quello
che fai non è mai vano ma rimane nel tempo. Un segno indelebile.
Un salutone e ricambio gli auguri di buona pasqua
Le nostre azioni hanno sempre un effetto che perdura nel tempo. Il bene dovrebbe portare altro bene... anche se indifferenza e ingratitudine possono ingenerare situazioni opposte . Per quel che concerne il male, è vero che seminando vento, si finisce sempre col raccogliere tempesta. Tutto resta, comunque. Anche a te un salutone e Auguroni per una Serena Pasqua.
EliminaI numi potevano essere un po' più generosi davanti a un tale gesto e lasciar trionfare l'amore di Filippo e Pomptilia.
RispondiEliminaLieta Pasqua Fabio, tanti auguri a te e famiglia!
Erano pagani quei numi e... perciò, forse, non avevano un' idea chiara di cosa è la misericordia. Un salutone e tanti auguri a te e ai tuoi cari.
EliminaQueste storie dovrebbero essere raccontate dai professori ai ragazzi. Spiegano il vero amore, come la storia meravigliosa di Filemone e Bauci, della quale sono estasiata.
RispondiEliminaLa letteratura classica e la mitologia son ricche di storie affascinanti come questa. Non so quanto gli insegnanti le ricordino ancora ai loro discepoli. E' necessario comunque che chi apprende abbia la sensibilità di comprendere e mantenere nel suo cuore la lezione e la morale di queste straordinarie leggende.
EliminaIncredibile come un luogo come quello che custodisce una tale storia sia in mezzo al caos cittadino, come se volesse mimetizzarsi e farsi scoprire solo da chi ha un'anima talmente sensibile da notarlo.
RispondiEliminaUna bella storia, sommersa nel traffico cittadino. Ricordo una maestra maestra che, tanti anni fa, la racconto si suoi piccoli allievi. La gente, oggi, è presa da tante cose, passa veloce. Però, fermarsi ogni tanto e ricordare questa leggenda può, davvero, far bene alla nostra vita.
EliminaLe persone girano il mondo e non sanno vedere ed apprezzare le bellezze della propria città. Ad esempio in ogni carruggio di Genova, ci sono posti che narrano storie incredibili.
RispondiEliminaDeve essere una città interessantissima. Ci sono stato solo fugacemente ma, prima o poi, la visiterò con calma. Mi scuso per aver pubblicato il commento con ritardo. Un salutone a te.
Eliminaun luogo decisamente "attraente" .... ci verrò prima o poi a Cagliari.
RispondiEliminaCi sono anche tante altre cose davvero interessanti...anche se la Cagliari romana (importante anche la visita al museo archeologico) dovrebbe essere meglio valorizzata.
EliminaBel post ma soprattutto bellissima leggenda. Buona continuazione del mese di Aprile e della Primavera
RispondiEliminaGrazie a te per essere intervenuta. Un salutone.
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