La Coperta di Linus

 


Che strano mondo è questo! Molti tendono a dar di sé un' immagine forte, muscolare e granitica. Eternamente incazzati. Dietro un paio di occhiali scuri che non levano neanche quando cala nebbia. Per nascondere cosa non si sa. Uomini "che non devono chiedere mai"... Però son sicuro che anche costoro, dietro un' apparenza fredda e dura, son carichi di debolezze e complessi. Forse anche più di chi non fa niente per nascondersi. Probabilmente, alla sera, quando nessuno li vede e tornano a casa, si rannicchiano in posizione fetale sul loro letto o sotto in tavolo e magari si succhiano il pollice. Ma, di certo, non lo dicono a nessuno. Sicuramente cercano qualcosa alla quale aggrapparsi. Proprio come Linus con  la sua coperta. Solo che Linus non si vergogna e, proprio per il fatto di ostentare la sua fragilità, in realtà è molto più forte di chi si nasconde dietro una facciata di marmo. Lui si aggrappa pervicacemente alla sua coperta e la difende da chi inopinatamente e con inusitata prepotenza vorrebbe portargliela via per fargli perdere il vizio. Per farlo crescere. Per renderlo duro agli occhi di un mondo che non ammette debolezze e incertezze. Dimenticando che il dubbio, la coscienza della propria fragilità e la necessità di un appiglio e di una speranza sono fondamentali per crescere e andar avanti. Magari, col tempo, anche Linus abbandonerà la sua coperta. Tuttavia, nel corso della vita, ne troverà sempre un' altra. Sarà un lavoro, uno sport, una passione, un' arte, un' amicizia, un' amore. Ogni sorta di affetto.  Ma, per quanto possiamo fare, per quanto possiamo mostrarci forti e darci delle arie, le nostre debolezze continueremo a portarle dentro di noi e cercheremo sempre qualcosa alla quale aggrapparci per sopravvivere alla quotidianità.

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