Odisseo e il Canto delle Sirene.


Il Vaso delle Sirene è per certo una delle opere più affascinanti dell' arte ellenica. Trasmette con grande efficacia il mito di Odisseo nel momento in cui, giunto  in prossimità dell’isola, abitata da quelle misteriose e insidiose creature, non rinuncia ad ascoltarne il canto. A tal fine, l' eroe tappa le orecchie dei compagni con la cera e si fa legare all’albero maestro della nave. Nel sentire la voce delle sirene, Odisseo si dimena con tutte le sue forze e implora i compagni di liberarlo. Questi, però, avendo le orecchie ricoperte di cera, non riescono a sentirlo. Così, lentamente, la nave si allontana dall' insidioso scoglio e il canto svanisce. In quel momento,  l' eroe,  può vedere, sparse sulle coste dell’isola, le ossa di quei marinai che non avevano saputo  resistere alle lusinghe delle sirene e, con sgomento si rende conto del pericolo scampato. Un mito che, ancor oggi, fa riflettere giacché anche noi siamo soliti attraversare un mare carico di lusinghe, tentazioni e false opportunità. Siamo spesso destinatari di proposte allettanti e soluzioni semplici per problemi complessi. Molti di noi  affrontano queste situazioni senza prudenza alcuna. Senza tapparsi le orecchie e, per di più, senza l' accortezza di farsi legare ad un albero maestro, prima di affrontare certi pericolosi frangenti. Ci si abbandona ai quattro venti, quando si perde il lume della ragione. Quando si cede alla folle idea di poter risolvere con semplicità e leggerezza situazioni che semplici non sono. Perché è proprio questo l' insidioso canto che, ai nostri giorni, trascina molte persone e lascia sparse,  su rive scoscese, le ossa di chi si è lasciato andare a facili e disastrose illusioni.

Nell' immagine introduttiva: Riproduzione ad acquarello su carta del "Vaso delle Sirene", realizzata dall' autore del blog.

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