Son passati tutti e due da Cagliari, perciò, chi scrive li conosce molto bene. Entrambi, da queste parti, hanno avuto modo di distinguersi avviando la loro carriera di stimati allenatori. Ranieri sempre razionale, composto, dotato di quella prudenza che, anche nell' errore, ti consente di uscirne a testa alta. Con la coscienza di chi, comunque vada, ha fatto il suo dovere. Allegri, invece lo abbiamo conosciuto prima da giocatore e, successivamente come allenatore. Nel primo ruolo dimostrò ottima tecnica, una certa dose di genio ma anche tutta quella sregolatezza che, alla fine della giostra, ti impedisce di diventare un calciatore davvero utile e importante per la squadra.
I fatti però dimostrano che di calcio ne capiva perché, pur coi limitati mezzi del Cagliari Calcio, da allenatore rossoblù, fece davvero bene. Con la Juventus ne ha passato di tutti i colori. Vittorie, sconfitte e molti momenti amari. Così, il suo carattere fumantino, da livornese autentico, a più riprese, si è manifestato in modo prorompente. Sicuramente, dopo l' ultima finale di Coppa Italia che pure ha vinto, ha passato la misura. Cosa che non avrebbe fatto re Claudio. Sempre entro le righe nella gioia per la vittoria e nella mestizia che accompagna la sconfitta. Forse è proprio per questo, credo, che puoi vincere tanto e restare un semplice conte e, al contrario, tirare la carretta, vincere poco e diventare un re.
Non seguo più il calcio, ma Ranieri è una persona degna anche al di fuori di quel mondo
RispondiEliminaConcordo pienamente col tuo parere. Il post che oggi ho pubblicato sarebbe uscito tanto in caso di vittoria quanto in caso di sconfitta e di eventuale retrocessione. E' andata diversamente... Grazie a Re Claudio che oggi aggiunge una giusta soddisfazione alla sua gloriosa carriera. Comprendo che si possa decidere di non seguire il calcio perché se ne vedono sempre di cotte e di crude. Ma,quando c'è uno come Ranieri, pensi che, forse, un dio del calcio esiste ancora.
EliminaNon seguo il calcio, non saprei esprimere un parere. Ti auguro una buona domenica. Saluti cari.
RispondiEliminaGrazie per la visita e a te buona incipiente settimana.
EliminaEntrambi dimostrano che i migliori allenatori di solito come giocatori non sono stati dei fuoriclasse;hanno fatto la gavetta a Cagliari,dove il pubblico lascia crescere i professionisti validi e sono riusciti a portare la squadra dalla C alla A.
RispondiEliminaAllegri ha vinto di più ma allenando squadre molto più forti, Ranieri ha compiuto grandi imprese con squadre outsiders come il Leicester e poi di recente è rientrato a Cagliari riportandolo in A ed, oggi,alla salvezza, entrambe insperate, tenuto conto delle "circostanze avverse".
Tra i due per me moralmente ovviamente considero di più Ranieri,che alle grandi capacità
tecniche unisce doti umane e sportive rare ed esemplari.
Cagliari è una città che lascia lavorare in pace allenatori e squadre. Anche nei momenti più difficili si stringono i denti e si sta dalla parte della squadra. Forse è per questo che molti giovani talenti, a partire dall' indimenticabile Gigi Riva, sino a Nicolò Barella si sono formati in piena serenità in questa piazza. Allegri come giocatore non fece granché, ma l' ex presidente Cellino (che piaccia o no di calcio ne capisce) ebbe l' intuito di puntare su di lui. Il conte Max sarà pure un fumino, ma anche lui è un tecnico di valore. Ranieri, però e Ranieri e... solo lui poteva realizzare l' impresa di Leicester e condurre in porto una barchetta leggera come il Cagliari di quest' anno.
EliminaNon conosco gli allenatori di calcio.
RispondiEliminaInizia una bella settimana Fabio
Non ti perdi molto. Uomini come Ranieri, nel calcio e nella vita, non son facili da trovare. Però, solo sapere che c'è uno come lui è una bella consolazione. Anche a te buona settimana.
EliminaAmmetto che a me lo show di Allegri ha divertito ma è vero che ha esagerato. Ranieri è un Lord, Sir, Ranieri è un vero signore. Complimenti sono contento che vi siate salvati.
RispondiEliminaDal canto mio nei confronti di Allegri provo simpatia. Lo sbroccare, come fa lui, può essere sconveniente ma son sicuro che è una persona molto più sincera di certi azzimati dirigenti che circolano nel mondo dello sport. Di calcio, poi, ne capisce. Naturalmente spero che Ranieri decida di restare a Cagliari (mi è sembrato di capire che spetta solo a lui decidere) ma se non fosse chiamerei Allegri senza batter ciglio. Aggiungo: tanti complimenti per il Genoa che ha fatto un gran campionato ed è davvero una bella squadra.
EliminaDa tifoso juventino ti dico che già da mesi speravo che Allego fosse esonerato, ma per motivi di gioco, onestamente il suo calcio è troppo prudente e sparagnino. Mentre per quanto riguarda la scenata in finale, sul piano umano riesco a comprenderlo. L'attuale non-dirigenza della Juventus ha fatto di tutto per non aiutarlo nei momenti più critici della stagione, palesemente avevano comunque deciso di cacciarlo a prescindere dall' esito della finale, e poi vanno a festeggiare con lui? Eh no, è troppo, avrei ceduto al nervosismo lo stesso modo.
RispondiEliminaRanieri come signorilità è irraggiungibile, è quasi sovrumano.
Probabilmente, quello tra la Juve ed Allegri, è stato un rapporto un po' troppo lungo. La relazione tra il tecnico livornese e la dirigenza juventina mi ricorda un po' quelle coppie di anziani che, giunti a novant'anni si rinfacciano le frustrazioni di una vita. Forse dovevano farla finita prima o, meglio ancora, non reincontrarsi. Con gli allenatori meglio cicli brevi (massimo tre anni). Poi, come insegna l' esperienza di Ranieri e del Cagliari, dopo trent'anni ci si può anche ritrovare... anche perché, a quel punto, pure la dirigenza dovrebbe essere cambiata.
EliminaLa stima e il rispetto che ho per Claudio Ranieri supera tutti. Quello che una volta si diceva "Un Galantuomo", una persona corretta, garbata e mai sopra le righe. Può vantarsi di essere stimato e di aver vinto molto in Italia e all'estero. Su Massimiliano Allegri mi sembra, come anche leggo qui sopra nei commenti, che sia stato lasciato un po' da solo, ma la scenata che ha fatto di recente non mi è piaciuta proprio per niente.
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
Ranieri arrivò , per la prima volta a Cagliari nel 1988. La società doveva affrontare la serie C1 e i libri contabili erano ormai alle porte del tribunale,a seguito di una serie di scellerate gestioni alle quali pose rimedio solo la passione e l' impegno dei fratelli Orrù che ebbero, fra le altre cose, la lungimiranza di reclutare il giovane e non ancora affermato tecnico romano, proveniente dal Campania Puteolana. Quello fra i fratelli Orrù e Claudio Ranieri fu un autentico incontro d'anime. Insieme risanarono società e squadra, con una doppia promozione dalla C alla A. Perciò, noi Cagliaritani gli abbiamo voluto sempre un gran bene e lui ha ricambiato questo affetto l' anno scorso, tornando da noi e conquistando una nuova e insperata pro,opzione in A. Quest' anno, anche in barba a tanti criticoni che forse non hanno ancora capito quanto la palla sia rotonda e quanto sia difficile dominarla, ci ha regalato un altro dei suoi miracoli. Per questo si è conquistato il suo posto nel Sancta Sanctorum del Cagliari. Max Allegri? Sarà anche un bel caratteraccio (un po' come me, a volte) , ma voglio bene anche a lui. Un abbraccio a te.
EliminaRanieri è un signore! ... dove è andato ad allenare ha sempre fatto bene e soprattutto si è fatto amare.
RispondiEliminaRanieri fa parte di quell' eletta schiera che ha saputo unire al coraggio e all' autorevolezza, sapienza tecnica e una buona dose fi umiltà. Tra questi mi piace annoverare anche Manlio Scopigno ( che condusse il Cagliari allo scudetto 1969/70), Carletto Mazzone, Bruno Giorgi, Osvaldo Bagnoli, Giovanni Galeone, Gustavo Giagnoni e direi anche Mario Tiddia, detto Cincinnato perché quando il suo Cagliari chiamava , abbandonava le sue coltivazioni, in quel di Capoterra, per dare una mano alla sua società.
EliminaMa certo, si può voler bene anche ad un caratteraccio come quello di Allegri. Ci mancherebbe, siamo pur sempre fatti di carne e ossa, mica siamo di marmo. Le esagerazioni non intaccano la bravura di Allegri che ha pur sempre vinto molto con il Milan e con la Juve.
RispondiEliminaAriciao
E' simpatico, in fondo. Una specie di Lucignolo che, a differenza del personaggio collodiano, non si fa prendere per ciuchino nemmeno dal più scaltro dirigente. Avrà altre opportunità e, son sicuro, farà bene.
EliminaNon seguo il calcio e non ne so nulla, ma mio marito è appassionato e, qualche volta, mi capita di vedere qualche stralcio di partita o qualche episodio particolare con lui. La scena di Allegri che si spogliava di giacca e cravatta e sbraitava l'ho vista anch'io e mi è parsa proprio esagerata. Decisamente l'autocontrollo non rientra nelle sue prerogative.
RispondiEliminaAllegri è un valido allenatore, peccato che non sappia controllare i suoi "cinque minuti". A volte ( sicuramente anche nel suo caso) è comprensibile essere arrabbiati ma è sempre meglio cercare un modo migliore per uscirne. Un salutone a te.
EliminaDa milanista mai sopportato Allegri, mentre grandissimo rispetto per Ranieri non fosse altro per la magica impresa di Leicester, oltretutto maestro di Pioli, mandato via, quest'ultimo, a mio avviso con leggerezza e precipitazione.. prevedo tempi bui..
RispondiEliminaAnch'io non capisco la scelta di mandar via Pioli. Troppi presidenti che capiscono poco di calcio e che, probabilmente, non meritano allenatori validi come Pioli ( tra le altre cose molto simile a Ranieri per temperamento ed educazione).
EliminaNon seguo e non ho mai seguito il calcio, è uno sport che non mi interessa. Non saprei esprimere un parere a riguardo, Buon fine settimana e serena estate in arrivo
RispondiEliminaGrazie per la visita e scusa se rispondo un po' in ritardo visto che ero un po' lontano dall' Italia. Un salutone a te.
EliminaCiao Fabio, di calcio non mi sono mai interessata, quindi non posso esprimere pareri.
RispondiEliminaTi lascio un caro saluto, a presto
Rachele
Anche a te un caro saluto e grazie per la tua cortese visita.
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