David Herbert Lawrence, Cagliari e... i Viaggiatori dei Nostri Tempi.


"Cagliari strana e un po' incantata..." Mi piace iniziare così questo post, con le suggestioni di David Herbert Lawrence, uno dei maggiori scrittori inglesi del '900, giunto nel capoluogo sardo all'inizio del 1921. Con tanto entusiasmo e l'idea di trovare nell'isola, assieme alla moglie Frieda, il suo "buen retiro." Lawrence, nato nel 1885 da una famigia di minatori inglesi, fu romanziere girovago, sensibile ai moti dell'animo e agli umori sociali. Si guadagnò la notorietà con "Figli e Amanti"(1913), "L'Arcobaleno" (1915) e "Donne Innamorate" (1920). Destò scandalo nel 1928 con "L'Amante di Lady Chatterley", opera che gli valse la fama di "scrittore della sensualità". Oggi, però, vorrei parlarvi del viaggiatore David Herbert Lawrence e del suo soggiorno cagliaritano, descritto in un mirabile diario intitolato "Sea and Sardinia".

- La vita sociale di Cagliari - osserva Lawrence - si svolge in via Roma. Compresi i caffè con i tavolini all'aperto da un lato e il lungo mare dall'altro, è una via molto ampia e la sera contiene l'intera città. Qui e solo qui, possono procedere lentissime le carrozze, qui cavalcano gli ufficiali, e la gente può camminare en masse. Ci sbalordì la folla che ci trovammo improvvisamente intorno: come un breve denso fiume di gente che scorresse lento, massiccio. Nessun traffico di veicoli, quasi: solo un flusso denso e ininterrotto di esseri umani di ogni sorta, tutti appiedati. Un po' così doveva essere nelle vie di Roma imperiale, dove nessun carro poteva circolare e l'umanità era tutta a piedi. Maschere a gruppetti isolate, danazavano e incedevano con sussiego in denso fluire sotto gli alberi. Le maschere non camminano come esseri umani: danzano e incedono impettite in modo stravagante, come burattini di grandezza naturale, mossi dall'alto per mezzo dei fili. Così si muovono con strani scatti, come spensierati e spinti da fili attaccati alle spalle...- Lawrence, scrittore e gentlman, osservava con attenzione la nostra città, i suoi usi, i suoi costumi e quelle ragazze e donne contadine "vivaci e provocatorie... "con quei grandi occhi scuri senza luce... Velasquez, a volte, e a volte Goya, danno un'idea di questi occhi grandi senza luce..."



Il viaggio di David Herbert Lawrence, allora, è molto di più di un girovagare fra le strade di una città sconosciuta... Lawrence non ha fretta. Si ferma e scruta nel più profondo dell'animo di una città che oggi è molto cambiata. Il chiacchierio della gente seduta ai tavolini, sotto i portici della via Roma è sovrastato dal rumore del traffico che scorre implacabile e impietoso e, nella darsena, i pescherecci hanno lasciato il posto agli yacht e ai velieri da regata. Con cadenza regolare, arrivano le navi da crociera, cariche di turisti venuti da molto lontano. Essi si soffermano solo per il tempo necessario per un giro sul bus scoperto e per un po' di shopping in centro. Poi, di fretta, forse senza aver incrociato, manco per un attimo, quegli " occhi di un'oscurità morbida e sorda, tutta velluto, da cui nessun diavoletto si affaccia", risalgono su quelle immense navi bianche... con un'immagine vaga, superficiale di una città non vissuta ma solo, a mala pena, intravista.

Nella primo acquarello,  panorama della città e del porto con l'improbabile presenza, a vele spiegate, della nave Amerigo Vespucci. Nel secondo, il Bastione di Saint Remy. La terza immagine è invece un olio su tela rappresentante l'antico quartiere Castello. Tutte e tre le opere son state realizzate  dall'autore del blog. 

Commenti

  1. Una città meravigliosa, e indimenticabile, Cagliari, che rimane impressa per i suoi colori magnifici e la cordialità delle sue persone.
    Buon giovedì Fabio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso sia una città in cui ancora, per molti versi, si vive bene. Che ci sia molta consapevolezza di ciò nei Cagliaritani e, forse, anche per questo manifestano generalmente uno spirito aperto e ospitale. Un salutone a te.

      Elimina
  2. Grazie per aver ricordato questo autore, di cui devo aver letto qualche racconto in gioventù per poi metterlo nel dimenticatoio. Ma amo gli autori inglesi di quel periodo, come ad esempio Laurence Sterne. Ottimi gli acquarelli, complimenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La vita di D.H. Lawrence è davvero straordinaria. Ammiro sempre i grandi viaggiatori, capaci di indagare nel più profondo dei luoghi che visitano e di saper descrivere usi, costumi e modi di vivere di genti diverse. Il nostro autore era dotato di una sensibilità e attenzione non comuni che, in breve tempo, gli avevano consentito di comprendere una terra complessa come la Sardegna. A volte solare... altre dal "cuore di tenebra."

      Elimina
  3. Risposte
    1. Leggere "Sea and Sardinia" può essere un buon modo per iniziare a conoscerla. Poi, un bel viaggio itinerante è sempre consigliabile.

      Elimina
  4. Io purtroppo ho visto Cagliari una sola volta ! Sono rimasta colpita da quanto è grande, me la immaginavo più piccola ! Sono stata anch'io una turista veloce, ho fatto un pò di shopping in centro (ho comprato un bellissimo ciondolo in argento , filigrana , con al centro un corallo, come ricordo), e ho visto i monumenti principali. Anch'io sono venuta da lontano, non l'ho vissuta ma solo intravista, non ero in nave, ero in bus, da Porto Pino. Spero di tornarci e rivederla con calma perchè è molto bella e c'è una vista spettacolare. Un caro saluto e complimenti per i tuoi dipinti,

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In tre giorni la città si visita bene. Poi, le spiagge sia andando verso Villasimius e Costa Rei, sia verso Chiave Teulada sono da vedere. Un caro saluto anche a te e grazie per l' apprezzamento per i miei dipinti.

      Elimina
  5. Certo quando le città diventano turistiche perdono un po' alcune caratteristiche ambientali e umane,ma l'economia di Cagliari, così come quella di molte città italiane,si basa in gran parte sul turismo. Lawrence, maestro di "spleen" in quanto inglese,aveva notato sensazioni tipo quelle che hai descritto e che adesso si provano un po' meno a causa della evoluzione (o dell' involuzione) della nostra società.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dipende poi anche dall' animo che ci accompagna durante il viaggio. Oggi siamo troppo frettolosi. Ci accontentiamo tutto sommato di poco , mentre ogni luogo merita di essere visitato con pazienza e lentezza. Penso che così facendo, anche ai nostri tempi, si possano riportare straordinarie sensazioni e conservare meravigliosi ricordi.

      Elimina
  6. Complimenti intanto, dimostri di avere una mano e un occhio da pittore.
    D. H. Lawrence amava viaggiare, soprattutto nel nostro paese, io ho letto il suo memoriale di viaggio nei "luoghi etruschi" da Tarquinia a Cerveteri, dalle mie parti. Che Cagliari sia cambiata molto dai tempi del suo viaggio è inevitabile, a quei tempi eravamo ancora una nazione "povera", ora ci siamo imborghesiti, girano più soldi, ma si è persa la capacità di dare il giusto valore al benessere, quasi che avere un "carro" anziché andare a piedi non valga nulla perché il carro ormai ce l'hanno tutti e dunque per distinguersi ci vorrebbe la carrozza...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cambiata la città, cambiate le aspirazioni e... cambiato anche il modo di viaggiare. Ormai si può arrivare dappertutto e non ci sono quasi più luoghi inesplorati. Si vuole tutto e subito. Vedere tante cose in poco tempo, anche se a tante cose andrebbe dedicato più tempo e più attenzione. E' l' amara realtà dei nostri giorni in cui abbiamo più opportunità che non sfruttiamo a dovere, forse, perché l' entusiasmo della scoperta è stato soppiantato dalla superficialità. Dall' accontentarsi di esser stati in un posto senza cercare di comprenderlo sino in fondo. Grazie per i complimenti che mi danno la spinta necessaria per cercare di migliorare. Un salutone a te.

      Elimina
  7. Un autore di valore valorizzato dalla Sardegna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un viaggiatore dotato di uno straordinario talento letterario. Ci insegna, sopra ogni cosa, a viaggiare osservando con attenzione, oltre ai luoghi, le genti i loro usi e i loro costumi. La sua grandezza, nel caso letterario di "Sea and Sardinia", sta nell' aver saputo cogliere, in un breve arco di tempo, i tratti salienti dell' isola e della sua civiltà. Il suo libro può essere, come ho già detto, un buon approccio prima di in viaggio in Sardegna. Per comprenderne la storia, l' evoluzione e quanto, ormai, questa terra sia diversa rispetto ai tempi in cui la visitò nostro autore.

      Elimina
  8. Lo ammetto: non ho mai visitato Cagliari ... troverò il modo per sopperire a questa grave mancanza. Grazie anche per il consiglio di lettura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una lettura gradevolissima . Mi piace lo spirito di questi viaggiatori d'oltremanica. Attenti, curiosi. Spinti dal desiderio di avventura e di ricerca. Così minuziosi e appassionati nel raccontare le loro esperienze. Poi, magari, dopo aver letto Sea and Sardinia, il desiderio di un viaggio in Sardegna sarà ancora più grande.

      Elimina
  9. Non sono mai stato in Sardegna ma parenti, amici e conoscenti me ne hanno sempre parlato molto bene. Proprio oggi su Linea Verde Rai 1 c'è un interessante programma su Cagliari (molto bella come il mare e le sue spiagge). Senza dubbio D. H. Lawrence ha visto giusto ad andare a conoscere e scoprire la Sardegna.

    Un salutone e buon fine settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una bella città, con panorami bellissimi e antichi quartieri davvero interessanti ma che potrebbero essere meglio valorizzati. E' stata meta di viaggio di grandi letterati. Cervantes, Balzac ed altri ancora. Merita di essere conosciuta, ma non deve mai cedere ad un turismo "caciarone" ed eccessivamente massivo per non perdere la sua vocazione di città, fondamentalmente, tranquilla e serena.

      Elimina
  10. Risposte
    1. ... da vivere con calma e tranquillità. Godendosi il suo bel clima e andando alla ricerca degli innumerevoli spunti culturali che offre.

      Elimina
  11. Ho visto in TV che oggi a Cagliari hanno inaugurato la nuova barca di Luna Rossa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero. Da più di qualche anno, il team di Luna Rossa ha scelto Cagliari come base operativa. Sembra si trovino molto bene e io spero che questa scelta porti loro fortuna. Buon fine settimana a te e, naturalmente, un salutone.

      Elimina
  12. Cagliari è sicuramente bellissima, devo riuscire a visitarla.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se poi , in quell' occasione, ci sarà un Cagliari - Genoa in A meglio ancora😉

      Elimina
  13. Amo la Sardegna, le persone ho slcuni amici sardi, l'entroterra, i monumenti, le vestigia, il mare...
    Non per niente ho fatto diversi post sulla Sardegna 😄
    Felice fine settimana.
    enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Terra affascinante..."amara e bella" cantò il poeta riferendosi ad altri luoghi ma la Sardegna è così, almeno per me. Anche a te buon fine settimana.

      Elimina

Posta un commento

I commenti sono moderati e verranno pubblicati solo se espressi in termini pacati e civili e purché non abbiano carattere di spam o contenuto pubblicitario.