Non è un paese per giovani.


Siamo tutti indignati per l' uso dei manganelli da parte della polizia nei confronti dei giovani manifestanti a favore della Palestina. Son scene che ciclicamente si ripetono nelle cronache italiane dell' ultimo ventennio. Il lupo perde il pelo o, se lo perde, poi gli ricresce ma è cosa certa che non perde il vizio. Così, col cambio delle generazioni, ci ritroviamo, di tanto in tanto, a commentare le botte delle forze dell'ordine nei confronti dei giovani studenti. Eppure non è solo questo il problema. Mi riferisco al fatto che il nostro paese ha conquistato il non invidiabile record di ragazzi rinchiusi nelle carceri minorili: oltre cinquecento, come non succedeva da quindici anni. Ciò a dispetto del fatto che il numero dei reati commessi dai minorenni non risulta essere aumentato. Tutto ciò è causato, per altro verso, dalle ultime leggi che rendono più facile mandare in galera i ragazzi anche solo per uno spinello in più. Se i manganelli, se la repressione carceraria sono il solo modo che chi governa è in grado di praticare per educare i giovani, son d' accordo col Presidente Mattarella che questo è un chiaro segno di fallimento. Meglio cambiar registro e, magari, anche il manico. Prima che questi giovani decidano di scegliere altre vie e questo paese torni ad essere la terra di Matusalemme.

Nella foto introduttiva: Due vecchi che mangiano la zuppa di Francisco Goya.

Commenti

  1. Ogni nazione ha il governo che si merita. Noi siamo condannati al fascismo più evoluto. Manganelli al posto dell'olio di ricino.

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    1. Pienamente d'accordo con te. Quando in un paese c'è un certo tipo di governo è perché un corpo elettorale (e non certo un popolo che è cosa ben diversa) lo ha voluto. Perciò, chi vota certo tipo di governi è responsabile di quel che accade al pari dei rappresentanti che ha scelto.

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  2. Concordo con te Fabio!Buon pomeriggio.

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    1. Grazie Olga. I nostri giovani non sono ben trattati. Forse, per questa ragione, a chi parla sempre di "fuga di cervelli" (che poi son sempre cervelli giovani) direi: "chi è causa del suo mal pianga sé stesso ."

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  3. É già così, molti giovani se ne vanno dall'Italia. E non siamo più neppure un paese così sottosviluppato come ai tempi delle grandi emigrazioni, anzi, ad andarsene spesso sono proprio quelli che troverebbero qualcosa pure in Italia ma all'estero, in determinate nazioni, hanno opportunità in più e stipendi più alti...

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    1. Se poi i ragazzi si accorgono che non c'è rispetto per il loro esser giovani, che rischi di esser manganellato solo perché esprimi il tuo pensiero o di finire in carcere per reati bagatellari beh.... allora la voglia di cambiare aria si fa strada. Tanto più che se hai un cervello pensante, voti eccellenti e, a giorno d'oggi, neanche tanti soldi, il pensiero di espatriare ti alletta ancora di più.

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  4. Il governo attacca sistematicamente la magistratura e supporta indiscriminatamente le forze dell'ordine. Elimina i reati dei potenti e criminalizza le fasce deboli ed i giovani. È il risultato del populismo sostenuto dai peggiori regimi stranieri. Il tutto con la deformazione della realtà con tutti i mezzi anche i più sofisticati. C'è da preoccuparsi molto.

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    1. E' proprio questa la ragione per la quale non mi son soffermato solo sul tema manganellate. E' tutto un sistema di mistificazione e inganno che sta portando il nostro paese sull'orlo del baratro.

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  5. Passando di qua leggo le tue righe e non posso non commentare.
    Assolutamente d'accordo con te e con Dylan, abbiamo di che preoccuparci.

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    1. Viviamo in un tempo in cui il potere si esercita senza accettazione del confronto, Assistiamo ad un tentativo continuo di revisione della storia. Ad una malsana "manomissione delle parole". Se gli Italiani non si danno una bella svegliata, si rischia di diventare similungheresi, ovvero, una demokratura. Grazie per la tua visita. A presto.

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  6. I miei due nipoti più grandi hanno già messo in conto di andar via dall'italia appena laureati. Il più grande ha una corrispondenza con una canadese...
    Confesso che hanno la mia approvazione. I genitori un po' meno... Ciao, buona serata. E piacere di conoscerti 👋👋👋

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    1. Se avessi una vita davanti, come ce l' hanno i giovani, me ne andrei in un paese senza nostalgie autoritarie. E' un paese baccato quello che non riesce a liberarsi dei soliti vecchi fantasmi e che, novello Frankenstein, cerca pure di rimetterli in piedi.

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    2. Aggiungo: grazie per la tua visita. Sono felice anch'io di conoscerti.

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  7. Eppure continuano a chiedere più nascite, sempre più vittime da immolare al molteplice Moloch dell'era moderna...

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    1. Se non si mettono figli al mondo è perché il lavoro è sempre più precario, perché c'è il rischio di non riuscire a tirare avanti, perché la sicurezza sul lavoro è negata. Rischi di uscire di casa per recarti a lavoro e non tornare più e, ora, rischi pure che i figli che hai messo al mondo vengano presi a manganellate da quello stato che ne reclamava la nascita.

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  8. Approvo, anche se a malincuore, chi se ne va all'estero, ho amici che hanno messo su famiglia con agevolazioni incredibili anche solo in Europa. E senza manganellate.

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    1. E' vero. Lascia l' amaro in bocca questa situazione. Ma è comprensibile sentire un senso di distacco verso uno stato in cui le istituzioni sono manipolate e i giovani manganellati o strumentalizzati per creare un sistema chiaramente repressivo.

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  9. ....purtroppo la situazione del paese non è rosea, e certi eventi non fanno che aggravare il pensiero di molti giovani.
    Buona settimana Fabio

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    1. I giovani devono essere stimolati a informarsi, a valutare la realtà con spirito critico. Manganelli e carcere minorile servono a ben poco.

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  10. Io non farei un discorso di destra e sinistra oramai sono uguali, vedasi governo Draghi e prima il governo Conte più il PD, tutti uniti e compatti nel reprimere ogni libertà con ogni mezzo

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    1. Le manganellate contro i giovani non sono un metodo educativo e l'allargamento delle fattispecie al fine di creare statistiche terroriste sulla delinquenza minorile sono un fatto attuale. Segno di una tendenza repressiva che non trova attenuanti nelle responsabilità assunte da precedenti governi .

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  11. Sono pienamente d'accordo,mai educare o rieducare con la violenza, è il sistema più fallimentare e semplificativo verso i giovani,oltre a fornirgli un metodo perpretativo alla stessa violenza .

    Mi chiedo quale appoggio possa dare un governo agli Stati in guerra ,se ne infonde una usando esso stesso violenza!

    L.






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    1. Chi esercita la forza e la violenza per imporre il proprio ordine è portatore di argomenti deboli e rischia, nella sua azione, di agire contraddittoriamente. Penso anch'io che funzioni così.

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  12. Questo Paese sta perdendo la democrazia e i diritti.

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    1. Concordo pienamente. La preoccupazione è davvero grande.

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  13. Io sposo in pieno le parole di Mattarella. Comunque questa chiusura, questa durezza con i giovani, non farà che far arretrare il paese, non solo perché molti andranno via, ma anche perché questo modo di fare uccide il pensiero, uccide i sogni.

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    1. I giovani vanno stimolati e incoraggiati a studiare la storia, interessarsi alla politica e, magari, anche alla conoscenza delle tecniche del dibattito politico. Pestandoli e reprimendoli si disamoreranno della res publica e allora sarà vano lamentarsi del fatto che non votano.

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    2. Aggiungo:e meno male che non c'è il premierato tanto richiesto dalla destra. Se ci fosse stato, Mattarella non avrebbe potuto fare il suo richiamo al Ministero dell' Interno. Ci saremmo trovati con un governo che se la suona e se la canta senza il contrappeso costituzionale della Presidenza della Repubblica. Chiaro che oggi la Costituzione è sotto attacco e va difesa.

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  14. Quelle manganellate sono una vera vergogna per un paese che si dice civile e democratico. Ad esempio con il G8 a Genova nel 2001 ero in riviera, telefonai a casa dei miei genitori che vivevano nel quartiere non distante dallo stadio (Marassi) e mi dissero che avevano sparato tanti di quei lacrimogeni che dovettero chiude le finestre perché stavano male per le sostanze entrate in casa.

    Non dimenticherò mai cosa è successo a Genova in quel periodo, per come si comportarono le forze dell'ordine e come fu ridotta la città.

    Questo governo cercherà di difendere "la ragion di stato" anche quando lo stato avrà torto marcio...sono fatti così: forti con i deboli e deboli con i forti. Non ne fanno una giusta e sono di un'arroganza tremenda. Sia ben chiaro non mi stupisco. Quando vinsero le elezioni ho capito subito di cosa erano capaci e lo stanno dimostrando. Massimo rispetto per il Presidente della Repubblica che ha detto pubblicamente le parole che ha detto.
    Un salutone e alla prossima

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    1. Quando dicevo che il lupo perde il pelo ma non il vizio pensavo proprio ai fatti di Genova. Tutte le volte che la destra prende il manico, le forze dell'ordine si sentono legittimate ad alzare il manganello o anche peggio. Poi, stavolta, hanno aggiunto pure il Decreto Caivano col quale si applica il carcere ai minori anche per reati di piccolo entità. E' la solita logica di governare cavalcando la paura della gente, possibilmente, alimentandola a dismisura.

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  15. Mio figlio non desidera metter su famiglia perché sostiene che questo non sia più un posto per avere figli. I giovani sono sfiduciati ed episodi come quelli di cui si sta qui parlando non fanno che aumentare il malcontento e la delusione. Anch'io sono molto preoccupata. I giovani hanno bisogno di esempi, di ideali, di proposte, di comprensione, non di manganellate, tanto più quando stanno manifestando per la pace.

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    1. E' vero. La manifestazione era mossa fondamentalmente da spirito di pace. Che poi i giovani siano spinti ad assumere una posizione per uno dei contendenti, a quell' età, è normale. Ricordo con chiarezza che, quando cadde lo Scia di Persia e l'ayatolla Komehini prese il potere, si scese in piazza per festeggiare. Poi si instaurò la dittatura islamica con tutto ciò che ne seguì. Proprio per questo credo che i giovani vadano istruiti ad analizzare i fatti con attenzione. A capire che c'è stata di certo una reazione sproporzionata e non degna di uno stato civile da parte di Israele ma, che tutto ciò, parte dall' altrettanto violento e vergognoso attacco di Hamas. Necessario dunque indurre i giovani a studiare e approfondire la cronaca e la storia al fine di assumere posizioni più equilibrate. I manganelli e l' eccesso nell' uso di correzione fan parte della logica dei sistemi autoritari e, perciò, vanno condannati.

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    2. Non ho figli ma mi rendo conto delle ragioni del figlio di Katherine e di sua madre. Non voglio dire che l'Italia è l'inferno e il resto del mondo il paradiso (i problemi esistono ovunque) ma non c'è dubbio che la situazione italiana è quella che è ed è sotto gli occhi di tutti.

      Da anni sento parlare di politiche a favore dei giovani e per le famiglie...facili slogan per vincere le elezioni e poi una volta arrivati al potere i nodi arrivano al pettine. È necessaria una vera politica per i giovani e le famiglie che vada contro corrente rispetto all'attuale governo e a molti governi precedenti.

      Non per cambiare argomento, ma l'Italia è l'unico paese dell'Unione Europea con più di 100 miliardi di evasione (accertata ma sembra che sia molto di più). Gli altri paesi europei anche se hanno evasione fiscale non hanno una "spada di Damocle" come l'Italia e possono fare politiche decisamente migliori, ma sarebbe lungo spiegare.

      Grazie per lo spazio
      un salutone a te Elzeviro e ai blogger ospiti

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    3. Non è mica fuori tema. Tante promesse delle quali la politica si riempie la bocca restano lettera morta proprio a causa dell' evasione fiscale. Se ci fosse una lotta all' evasione fiscale e al "nero", se tutti pagassero davvero le tasse, si potrebbero realizzare tanti progetti importanti. Altro che ponte sullo stretto! Questo è un paese che deve investire in cultura, istruzione e ricerca e quindi sulla promozione di attività che possano esaltare tutte le potenzialità dei nostri giovani. Qualche hanno fa, visitando le scuole della città di Bergen, in Norvegia, ci venne detto con orgoglio :"qui l' istruzione pubblica, i libri e ogni qual cosa sia destinata alla crescita culturale dei giovani è gratis perché i Norvegesi pagano le tasse." Volesse il cielo che un giorno si potessero dire le stesse cose anche in Italia, ma, ho poche speranze. Grazie a te e a tutti voi per il contributo ideale che date in queste pagine di dialogo. Un salutone anche a te e a chi passa di qui.

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