Voltare pagina

 



Tutto scorre in questa vita. Non tutto è per sempre. Perciò non possiamo godere in eterno di ciò che è andato bene e neanche fermarci più di tanto a piangere sul latte versato. La matassa della vita si dipana più velocemente di quanto non si possa pensare. A mano a mano che andiamo avanti, il tempo ci rende sempre diversi rispetto al passato. La nostra esistenza è come un libro. Puoi leggerlo tutto d'un fiato ma anche andar lentamente.  Soffermarti su una pagina. Su quelle figure che più stimolano la nostra ammirazione e fantasia ma, bene o male, tutto passa e devi voltar pagina. Sino  al momento in cui il libro finisce e la luce si spegne per sempre.

             


Immagine introduttiva tratta da "Una Ballata del Mare Salato" di Hugo Pratt. 

Commenti

  1. C'è sempre un'altra pagina. Fiele o miele non è dato sapersi, ma siamo fatti per affrontare tutto, o impariamo, cerchiamo almeno. Chi riesce meno, e chi riesce meglio. Tanti non si adeguano, altri non capiscono neanche a che gioco si gioca. La gamma è infinita, ma quel tempo cui accenni passa ugualmente per tutti, ne possiamo fare buono o pessimo uso. Possiamo voler bene e farci voler bene. Oppure no. Unica consolazione è che non tutto dipende da noi, qualche variabile impazzita ci gioca brutti scherzi ma, a volte, regala anche attimi da fiaba. Occhio alla matassa.. ;)

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    1. Siamo sempre presi dal dilemma che ci porta a dialogare su quanto quanto possiamo essere artefici del nostro destino e quanto dipenda dalla casualità e dall' azione degli altri. L' aspirazione è quella d'esser padroni del nostro destino ma il fatto è che non si riesce mai ad esserlo pienamente. Perciò, tante volte siamo costretti ad accettare quel che è accaduto. Però senza fermarsi e , anzi, impegnandoci affinché l'avvenire possa esser migliore. Può darsi anche che non ci si riesca ma non deve esistere il rimpianto per non averci provato. Vivere con lo sguardo perennemente rivolto al passato è sempre frustrante.

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  2. ....credo che la nostra vita sia un'avventura e cercare di affrontarla al meglio è la cosa migliore. Lo spirito di adattamento alle varie situazioni (talvolta complesse) dimostra quanta energia riusciamo a tirar fuori, ma essere dotati, di positività interiore, è senza dubbio la carta vincente che dovremmo giocare tutti.
    Buona serata Fabio

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    1. Sapersi adattare, cambiare essere versatili è fondamentale. Se poi ci si mette spirito dì inventiva e creatività, tanto meglio. Al passato bisogna saper dare il giusto peso, traendone ogni possibile insegnamento e senza mai farsi incartare da esso.

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  3. Come ha detto non ricordo più chi, l'unica costante è il cambiamento...

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    1. Il cambiamento comporta l' alternarsi di fasi positive e fasi negative della storia. E' inevitabile. Tuttavia è sempre necessario aver la forza, la volontà e l' ingegno per superare ogni sorta di crisi. Ben vengano i cambiamenti che comportano il perseguimento del bene comune. Il miglioramento delle nostre condizioni di vita e il rispetto della libertà. Siano sempre combattuti quei cambiamenti mirati alla mera conquista del potere e alla limitazione delle libertà e dei diritti civili.

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  4. Uno splendido momento di un altro fuoriclasse insieme ai suoi figli,ma anche per lui non poteva essere sempre così in eterno;forse vale al riguardo "il sugo di tutta la storia" del grande romanziere lombardo,anche se non per tutti può valere la consolazione religiosa. Non resta che ciascuno di noi cerchi di fare del proprio meglio, nonostante gli errori e gli eventuali imprevisti,poi,alla "fine del libro",se ci dovesse essere qualcosa,sarebbe sempre in più...

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    1. La vita, coi suoi alti e bassi, coi suoi rovesci e i momenti di entusiasmo, ci richiede inusitate dosi di equilibrio. Non sempre tutto va come speriamo e l' aver cercato di fare il possibile può essere una consolazione anche se bisogna trovare il più possibile la forza per andare avanti.

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  5. Mi è piaciuto leggere nel secondo rigo del post quel :non tutto è per sempre ,per poi concludere a fine post con uno dei contesti in cui il "per sempre" viene rappresentato — dal momento in cui il libro finisce e la luce si spegne .

    Io mi sento sempre più vicina alla definizione di tempo di S.Agostino.

    Un tempo che ci rappresenta in misura dimensionale alla nostra anima.
    Una pellicola unica che si riavvolge su se stessa.

    Buongiorno

    L.

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    1. Come diceva Sant'Agostino, il passato è sicuro, il presente breve e il futuro incerto. Dobbiamo volgerci al passato, credo, non per mera nostalgia, ma per meditare su esso cogliendone la lezione. Per viver bene quel presente che inesorabilmente fugge, ma anche per costruire un futuro secondo valori e principi che lo rendano meno incerto e inquietante di come oggi si presenta ai nostri occhi.

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  6. Io cerco di vivere il presente meglio che posso, il passato ormai è andato e non ritornerà, restano i ricordi, più o meno belli ma che qualche cosa ci hanno insegnato comunque. Il futuro è incerto, molto incerto, l'unica è vivere al meglio il presente , anche se fugge alla velocità della luce e presto diventerà passato. Sì, il cambiamento continuo è la costante, siamo in un continuo divenire, fino a che tutte le pagine del libro della nostra vita non saranno scritte e la luce , allora, si spegnerà per sempre. Saluti, buon week end.

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  7. «Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.» Sosteneva Eraclito. Tutto cambia repentinamente. A noi il difficile compito di affrontare questi mutamenti con coraggio, equilibrio, ma anche con serenità e senza troppi rimpianti.

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  8. Avevo inserito un commento ma mi sa che è finito nello spam...

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    1. Nello spam non l' ho trovato. Sarei felice se tu provassi a reinserirlo. Un abbraccio a te e grazie.

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  9. Mi fermo qui nel panta rei.
    A volte c'avrei proprio la voglia

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    1. ... E poi ...Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” .

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  10. Ci riprovo ;-)
    Basandomi sulla tua metafora, reputo che in effetti il problema sorge quando ci si fissa su una pagina ormai conclusa e non si ha più voglia, né piacere, a sfogliare oltre il libro. Se si smette di "voltare pagina", se ci si autoconvince che ormai il libro non ha più nulla di interessante da dire, va a finire che il libro ci... accontenta e si chiude da solo.

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    1. Ci possiamo accontentare o rassegnare. E' una scelta individuale. Però è sempre meglio non fermarsi su una pagina di mezzo perché, se il libro non è ancora finito, potremmo non essere in grado di tirar le somme. Ritornando al fatto del commento non registrato: a me succede spesso che commenti già acquisiti e pubblicati scompaiano e vengano annoverati fra gli spam. Succede anche con le risposte che do ai vostri commenti. Speriamo che Blogger risolva questo problema. A te un caro saluto e grazie per aver riproposto il tuo intervento.

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  11. Prendo spunto da un proverbio buddista: "Il cambiamento non è mai doloroso. Solo la resistenza al cambiamento lo è". Sul fatto che il cambiamento non è mai doloroso forse avrei degli esempi contrari, o almeno non sempre il cambiamento arriva facile facile ma posso condividere il pensiero.

    Però concordo in pieno sul fatto che resistere al cambiamento porta dolore e altro. A volte (negli anni scorsi oggi non è più così) mi è capitato di resistere al cambiamento per vari motivi ma una volta che il cambiamento è avvenuto e ha preso piede mi sono sentito molto meglio e il miglioramento ha coinvolto tutto ciò che stava attorno a me.

    Un salutone e buona domenica

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    1. Ci son casi in cui resistere al cambiamento è comprensibile. Quando il cambiamento risulta essere un'arbitraria imposizione. Quando non sussistono ragioni valide per il cambiamento. La contrapposizione tra cambiamento e resistenza genera inevitabilmente uno stato di crisi dalla quale potranno derivare nuovi e inaspettati mutamenti. Anche a te un salutone e buona serata.

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  12. Eppure, il passato è l'unica certezza che abbiamo. Il passato può diventare memoria e rappresentare l'unico elemento valido della nostra vita.

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    1. Purché la memoria non sia solo un giaciglio sul quale adagiarci ma sia per noi la base per comprendere quella lezione della storia che, tante volte, non cogliamo ( o non vogliamo cogliere).

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  13. mi piace voltar pagina.
    e va bene anche che il libro finisca.
    lieto giorno

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    1. Voltar pagina e finire il libro è nel nostro destino di esseri umani. Un salutone a te.

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