L'Ultimo Chilometro.


 È sempre il più difficile. Il più duro. Nelle competizioni sportive ma anche nella vita. Senti nelle gambe tutta la fatica accumulata e la maglia, zuppa di sudore, si attacca alla tua pelle. Una maratona infinita carica di sogni e ambizioni. La tattica, ormai, conta poco. Devi stringere i denti e spremere le energie residue. Tutto può accadere nell' ultimo chilometro. Puoi vincere ma anche subire la beffa. Perché il tuo concorrente, nonostante il vantaggio che hai accumulato, proprio non si arrende. Spera sempre di raggiungerti e strapparti, sul filo di lana, la vittoria. Ma  tu  senti il traguardo più vicino e non intendi cedere per nessuna ragione al mondo. Anche se il cuore batte all' impazzata, le tue leve diventano più pesanti ad ogni falcata e, ormai, senti sul collo il fiato dell' avversario. Puoi vincere o essere fagocitato dal gruppo degli inseguitori. Ma l'ansia, la fatica, l'emozione e il tormento di quell' ultimo chilometro resteranno, per sempre , il più vivo ricordo.

Nella foto introduttiva: il drammatico arrivo di Dorando Pietri nella Maratona delle Olimpiadi di Londra del 1908.

Commenti

  1. Un'osservazione intensa, e di grande realtà, intinta in particolari attimi della vita, che restano impressi dentro. Buon fine settimana Fabio

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    1. Il post nasce dal fatto che sto vivendo il mio ultimo chilometro nel mondo del lavoro. Ho voluto tradurlo in chiave sportiva. Spero che questi ultimi due mesi trascorrano in fretta e... di arrivare al traguardo in condizioni un po' migliori rispetto a quelle di Dorando Pietri, straordinario mito dell' atletica italiana che ci aiuta a capire quanto lo sport, quello sano e vero, sia la metafora della nostra vita . Un salutone e buon fine settimana anche a te.

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    2. ...a mio parere, psicologicamente, si sta molto meglio quando si lavora, per un'infinità di motivi. Buona domenica Fabio

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    3. Ho vissuto l' esperienza lavorativa con scarsissime soddisfazioni e molta fatica. Vado via senza rimpianti e faccio i complimenti a me stesso per aver resistito 35 anni. Mi preparo ad un periodo di vita in cui potrà dedicare molto più tempo alla famiglia ma anche a viaggiare, scrivere, dipingere e fare tante cose che per motivi di tempo e stanchezza non ho potuto fare. Son sicuro che, se la salute mi assisterà, starò molto meglio di prima.

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  2. Uno sforzo enorme che però quando arrivi al traguardo assume un valore speciale.
    Se stai per raggiungere l'agognato momento, in bocca al lupo affinché la tua uscita dal mondo del lavoro sia l'inizio di un tempo in cui potrai dedicarti con maggior dedizione alle tue passioni.

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    1. Ti ringrazio di cuore. Spero di potermi dedicare a tempo pieno a tutte le mie passioni. Ora, per dirla coi versi di una famosa canzone:"l' importante è finire ."

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  3. Nello sport, come nella vita, l'ultimo chilometro è sempre il più faticoso, quello che ti toglie tutte le forze !! Poi arriva la soddisfazione o, comunque la pace, per aver superato un qualche cosa di davvero impegnativo. Un caro saluto.

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    1. È proprio vero. Quando una competizione (o un'esperienza lavorativa) volge al termine la tensione e a mille. Ci son tante cose alle quali prestare attenzione, tanta tensione e...le forze son sempre meno. Spero di riprendermi quando sarà tutto finito. Buon fine settimana a te.

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  4. Tranquillo il traguardo è vicino, è molto peggio non poterlo vedere come purtroppo capita a qualcuno.

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    1. Quando uscì la riforma Fornero che, peraltro, fu una scelta obbligata mi cascò il mondo addosso e il traguardo mi sembrava davvero irraggiungibile. Ora che è vicino, la preoccupazione è per le ultime incombenze e, in particolare, per la responsabilità di istruire la nuova risorsa che mi sostituirà. Spero di potermi riposare presto perché, comunque, non sarà un periodo facile.

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  5. Vero metaforicamente e vero anche letteralmente. Del secondo caso me ne sono accorto bene questa estate, perché ho fatto un cammino di 100km in 5 giorni e gli ultimi km di ogni giornata parevano allungarsi. Ti spaccavano proprio le gambe. Ahhhh bei momenti!

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    1. E' duro, è duro davvero l' ultimo chilometro. Nella maratona, nella Parigi - Roubaix come nel recupero di una partita di uno sport di squadra e... anche quando si conclude la vita lavorativa di un uomo qualunque. La speranza è che il dopo possa esser migliore. Però la fatica e la stanchezza dell' ultimo chilometro penso sia difficile da dimenticare un po' per tutti.

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  6. Bel post. Sicuramente nelle comptizioni, specie quelle di lunga durata come una maratona, l'ultimo chilometro è il più difficile ed è quello risolutivo. Nello Sport come nella vita possono accadere eventi imprevisti e non desiderati che cambiano all'ultimo momento le carte in tavola. Bisogna cercare di avere un'andamento costante e stringere i denti per riuscire a mantenere la posizione conquistata durante l'attività e le ore precedenti. Un saluto e buona domenica pomeriggio

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    1. Pienamente d'accordo con te. L' ultimo chilometro è il momento della fermezza. Il tempo in cui non si deve cedere. Il punto in cui, più d'ogni altro, si vede il carattere e il coraggio del vero atleta.

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  7. Eh sì bel post ... peccato che io sia proprio uno di quelli che ha il "braccino": tendo sempre a crollare appena prima del traguardo.

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    1. Può capitare di crollare ma bisogna resistere... Il filo di lana va sempre superato. Poi ci si può anche abbandonare alla stanchezza.

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  8. Também nas maratonas da vida se verifica o mesmo cansaço físico e psicológico.
    Para tudo é preciso estar preparado.
    Abraço amigo.
    Juvenal Nunes

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  9. Vero anche se a volte può essere il contrario, vedere l'ultimo km ti regala quella forza di sapere che oramai ci sei quasi e puoi dare tutto quello che ti resta per tagliare quel traguardo.

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    1. Credo sia davvero importante l' aspetto che metti in evidenza. A volte l' ultimo chilometro è pesante ma, come giustamente dici, può esser da stimolo per tirar fuori la grinta e magari il gesto atletico che fa la differenza. Il tuo commento mette in evidenza la necessità del coraggio, della determinazione e di quella adrenalina necessari per portare a compimento una dura battaglia di sport... o di vita.

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