Pensieri sull'Infanzia.

 




Non ho paura di parlare della mia infanzia. Non credo di sminuire la mia persona nel ricordarla. Eppure molti tendono a nasconderla in un cantuccio segreto, quasi che parlare dei propri anni verdi sia come prestare il fianco agli altrui strali. Ognuno però fa le sue scelte. Secondo le proprie convinzioni. Dal canto mio, sento di poterne parlare e credo di aver passato un' infanzia felice. Ricordo soprattutto una madre premurosa e accorta. Affettuosa ma, quando ci voleva, anche severa. Un padre grande d'età ma sicuramente entusiasta della sua paternità matura. Fratelli e sorelle che, pur se di molto più grandi, mostravano, nei miei confronti, attenzioni e premure. Una casa affollata di tante persone. Vecchie zie, parenti, amici e conoscenti. Ricordo un'infanzia serena e giocosa con poche ombre emerse con maggior veemenza in età adolescenziale. Credo sia stato un bel crescere in una famiglia in cui si parlava di tutto. In cui si leggevano i giornali, si commentava la politica e l'attualità ma in cui c'era spazio anche per lo svago. Ci son state fasi a volte difficili da digerire ma, nel bene e nel male, un'esperienza straordinaria. Diceva Antoine de Saint Exupery: "Tutti i grandi son stati bambini una volta (ma pochi di essi se ne ricordano)." Però l'infanzia è il punto d'inizio, la genesi della nostra vita e racchiude le cause e le ragioni di quel che siamo. Possiamo anche non parlare della nostra infanzia. Ma non dobbiamo mai dimenticarla.

Commenti

  1. Fortunato ad aver avuto una serena infanzia.Bon pomeriggio.

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    1. L' infanzia è la base di tutta la nostra esistenza. Serena o ombrosa che sia, condiziona il prosieguo della nostra evidenza. Importante, in ogni caso, non metterla in un cantuccio e saper cogliere gli insegnamenti di quella età.

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  2. Purtroppo ho avuto la sfortuna di avere una madre anaffettiva e severa. Un padre sottomesso per il quieto vivere. La mancanza dell'affetto materno mi ha resa monca d'amore e per tanto tempo ho pensato di non essere una brava bimba. Ho dovuto lavorare molto su me stessa e sono riuscita a non assomigliarle. Amo mio marito, mia figlia e mio nipote in modo assoluto.

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    1. Le esperienze difficili, se ben elaborate, ci aiutano in qualche modo a trovare una strada. A non ripetere gli errori di chi ci ha preceduto e a trovare un modo di vivere che sia affettivamente ricco per noi e le persone che ci stanno accanto.

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  3. Anche io ricordo con piacere la mia infanzia, con dei genitori premurosi, e attenti...e un fratello dispettoso, ora affettuosissimo.
    Cari saluti Fabio

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    1. La mia era una famiglia numerosa, un gran casino. I miei, pur commettendo degli errori ( ma questo è umano e non mi sento perciò di fargliene una colpa) hanno saputo tenere la barra a dritta. Ci son stati momenti non facili, più per infiltrazioni esterne che per problemi interni , ma certi valori di carattere affettivo e culturale son stati inculcati e là dove i genitori non riuscivano arrivare, interveniva l' intelligenza, il giovanile entusiasmo e la forza dei figli. Tutto in modo spontaneo e non preordinato tanto che le esperienze dei singoli, in una situazione così, possono essere profondamente diverse. Affrontare l'infanzia e l'adolescenza non è facile e, solo dopo tanto tempo, siamo in grado di valutarla. Si può anche non esser stati pienamente felici ma ciò che conta è saper trarne insegnamenti positivi per la nostra vita a venire.

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  4. ho elaborato solo recentemente la mia infanzia in famiglia... pensavo di essere stata felice e invece abbiamo vissuto poco amore e molto veleno, soprattutto odio. Io avevo infiocchettato tutto pensando fosse normale avere una madre che ti diceva "maledetto il giorno che sei nata" o vedere tua madre chiudersi in bagno a tagliarsi le vene, e tuo padre che rompeva la porta per andare in ospedale.
    Io che ho balbettato fino a 15 anni con tutte le conseguenze del caso, facendo affidamento solo su di me. Normale la loro indifferenza, normale sentirmi sola, anche avendo 2 fratelli.
    Mi fanno ridere quando dicono che la famiglia deve essere composta da un padre e una madre, io dico che una famiglia deve essere composta da amore.
    Elisa

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    1. Concordo pienamente con te. Non è avere una famiglia tradizionale che può costruire la felicità ma il vivere con persone unite da amore e capaci di trasmettere amore. La felicità non è fatta da formalità e stantio tradizionalismo ma da un'affettività concreta e sincera.

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  5. Io pure ho avuto la fortuna di avere una bella infanzia. Poi, forse a compensazione inversa, le altre fasi della vita sono state l'inferno. Mi chiedo per quanto ancora devo "scontare" il fatto di aver avuto un'infanzia serena...

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    1. La vita da e toglie. Va a ruota libera e non credo che guardi se il nostro passato è stato triste o felice. Non credo ci sia un fato che ci toglie quel che abbiamo precedentemente avuto. A volte piove sul bagnato, altre volte si vaga in un deserto perenne. Altre volte ancora la felicità si alterna con la tristezza. La nostra forza d'animo è messa alla prova ogni giorno. Noi dobbiamo resistere e andare avanti nella consapevolezza che niente (bene o male che sia) è per sempre.

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    1. Il discorso sull'infanzia stimola i ragionamenti sulla memoria che è una dote dalla quale non possiamo prescindere. È la memoria che ci aiuta a costruire, passo dopo passo la nostra vita. Il passato degli esseri umani, in tutte le loro età, è una guida per il futuro di tutti.

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  7. Infanzia serenissima.. anche se ne ricordo pochi dettagli, una famiglia felice, ottimi legami con parenti, bel rapporto coi cugini e mia sorella.. papà e mamma apprensivi ma docissimi che mi hanno trasmesso valori, passioni, gioia di vivere.. un bambino fortunato che ha fatto un bel po' di casini crescendo.. forse illudendosi Peter Pan in eterno.. insomma.. ho dovuto attendere gli abbondanti cinquanta per darmi una regolata seria e consapevole.. ;)

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    1. Quando l'infanzia è giocosa, serena e accompagnata dagli affetti familiari è la cosa migliore e il sentirsi Peter Pan è il segno chiaro che si è vissuto momenti straordinari che non vogliamo in nessun modo perdere. Forse si fa anche qualche "pazziata" ma anche queste cose descrivono il senso pieno della vita e , alla fine, ci aiutano a crescere con moderazione e senza rimpianti.

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  8. Un'infanzia piena di timori per le liti continue dei miei genitori. Il resto è tutto appannato.

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    1. Le liti fra i genitori son sempre molto dolorose per i figli, specie quando si è piccoli. Generano smarrimento e sgomento. Non è facile dimenticarle e tutto il resto finisce col passare in secondo piano.

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  9. Io parlo spesso della mia infanzia. Dei miei genitori, nonni, dei fratelli, zii e tutto quel meraviglioso circolo d'amore che mi circondava. Sono quella che sono anche grazie a loro. Bello leggere che non sono sola e grazie per avere citato il mio autore preferito.
    Un abbraccio grande.

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    1. Ricordare l'infanzia può esser d'aiuto per alleviare i carichi e le preoccupazioni dell' età adulta. Per non perdere di vista le proprie radici che, gioiose o tristi che siano, hanno contribuito a far di noi stessi quel che siamo. Saint Exupery ci esorta a non dimenticare quei tempi. Possiamo anche scegliere di non parlarne ma la riflessione su quella stagione della vita deve mantenersi viva.

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  10. Avere una bella infanzia è un dono impagabile che segna la vita intera. Fortunatamente anch’io ho avuto una bella, serena e rassicurante infanzia e spero di averla regalata anche ai miei figli. Grazie e buona serata.
    sinforosa

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    1. Una delle cose più belle è poter affermare di essere riusciti a trasmettere ai figli la serenità che noi stessi abbiamo ricevuto dai nostri genitori. La catena della serenità, una volta iniziata, non deve essere interrotta.

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  11. Anch'io ho avuto un'infanzia felice, gioiosa e serena. Non ne parlo perché il mio blog tratta di tematiche diverse anche se in una mia poesia su mio padre ricordo di aver menzionato di quando da bambino lui mi portava ai parchi di Nervi ogni domenica

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    1. Certo, si può decidere di non parlare della propria infanzia e comunque è sempre una bella cosa che, come accade a te, certi bei ricordi vivano per sempre nel nostro cuore.

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  12. L’infanzia è il periodo più importante della vita di una persona. È stata un’infanzia per certi versi serena con tanto amore da parte della mia famiglia (ho bellissimi ricordi), per altri un po’ turbolenta perché i bambini assorbono anche i problemi della vita di tutti i giorni, però non mi posso di certo lamentare 🤗.

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    1. L' infanzia è determinante. Incide sulla nostra vita futura, sul carattere, sulla formazione culturale e morale. Tutto quel che siamo è segnato dalle nostre radici.

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  13. La mia infanzia l'ho vissuta soprattutto con i nonni perché i miei genitori lavoravano entrambi. Mio padre, poi, lavorava a Milano, usciva presto la mattina e tornava tardi la sera. Ho il ricordo degli animali del pollaio dei miei nonni, galline e conigli con i quali mi piaceva giocare . Ricordo gli altri bambini della mia via e i giochi con loro e mia nonna che era in giro a cercarmi !! Avrei tanto voluto una sorella per giocare con lei, ma non è arrivata. È arrivato, invece , un fratello quando già facevo le medie e, quindi, aiutavo un pò in casa a curarlo, dato che avevamo 11 anni di differenza, gli facevo tanti disegni e tante costruzioni con i Lego e questa è un bel ricordo. Saluti cari

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    1. Anch'io ho dei bei ricordi delle mie vacanze piemontesi dell'infanzia. Amici, giochi, gli animali della fattoria, i boschi... Li ricordo sempre con piacere.

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  14. A parlare di infanzia mi viene sempre una nostalgia pazzesca.

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    1. È vero c'è della nostalgia nel ricordare, ma anche la consolazione per i momenti di difficoltà dell' età adulta.

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  15. Ricordare la nostra infanzia non è sbagliato, anzi.
    Sia che si ricordi il brutto sia che si ricordi il bello di essa.
    Perché bisogna essere fieri di quel che siamo oggi proprio grazie al nostro passato.
    Molto gradito ciò che ci hai donato raccontando la tua infanzia.
    La citazione poi è straordinaria.
    Grazie Fabio e notte serena.

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    1. Saint Exupery è sicuramente l'autore che, meglio di ogni altro, ha sottolineato l'importanza dell' infanzia nello sviluppo della persona. Ho ritenuto quasi doveroso citarlo. Buona giornata a te.

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  16. La mia infanzia, tutto sommato, non è stata da buttar via. Le sole ombre su quei giorni felici e pieni di scoperte sono i litigi tra i miei genitori che, quando accadevano, erano davvero feroci e dettati dal precariato lavorativo e dalla fame. Però non posso dire che mi abbiano trattata male. Ero più io che litigavo con loro perchè non volevo che litigassero, ecco.

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    1. Per i figli i litigi fra i genitori son sempre un dispiacere grande. Difficile farsene una ragione e perciò i figli tentano spesso in tutti i modi di farli cessare. I grandi hanno i loro problemi e perciò, talvolta entrano fra loro in duro contrasto. I giovani cercano con le loro forze di ricucire i dissidi fra i genitori. Non sempre ci riescono e qui si capisce la fatica d'esser giovani e la loro volontà di vivere nell' amore.

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  17. Ho avuto la fortuna di avere un'infanzia pazzesca. Molto verde, molti bambini con cui giocare, i nonni vicini. Ci sono davvero pochissime ombre pur sapendo, in età adulta, che anche se io l'ho percepita così c'erano in realtà difficoltà di cui giustamente non ero al corrente. Dico giustamente perché credo sia molto bello poter vivere un'infanzia "al sicuro" dagli accidenti della vita. Per quelli c'è sempre tempo.

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    1. Assolutamente saggio evitare che i bambini possano soffrire per cose molto più grandi di loro. Poi c'è un momento in cui te ne accorgi e in cui gli adulti non possono fare più niente per coprire. Meglio che questo momento arrivi sempre il più tardi possibile. Benvenuto su Elzeviroblog caro Davide.

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    2. Ma sì, anche perché arriva per tutti prima o poi. Un peccato invece per quei bambini i cui genitori non sono abbastanza "svegli" da risparmiargli certe magagne. Ma vabè. Il mondo è bello perché vario, dicono...

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    3. Ci vorrebbe sempre una gran sensibilità da parte degli adulti ma... spesso la non curanza e l' egoismo prevalgono e molti bambini soffrono e ne portano le conseguenze per anni.

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  18. Periodo davvero felice, grazie a due buoni genitori che nonostante le difficoltà, sono sempre riusciti a fare quadrare il tutto. Ma l'ho capito davvero quando a mia volta sono diventato genitore pUre io

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    1. Il valore di quel che ci hanno dato i nostri genitori e la bellezza dell' infanzia si inquadra spesso solo quando si è grandi. Credo sia capitato anche a me.

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