E basta con gli Chef!

 


Lo dico con tutto il cuore: a me hanno veramente stufato. Non li sopporto più gli chef famosi. Quelli che per servirti un piatto stellato, con tante variopinte salsine e polverine, fanno mille ghirigori intorno a un insignificante pezzetto di carne o pesce. Quelli che si rivolgono con cipiglio agli aiuto-cuochi o ai camerieri. Superbi, pieni di sé. Col fare professorale che un tempo era proprio dei cardiochirurghi e dei "baroni" della medicina. Vedere i loro piattini ben agghindati per irretire l'avventore proprio non mi aggrada. Preferisco le trattorie. Quelle con le tovaglie a quadretti, la brocca di vetro col medaglione inciso e riempito con un corposo vino della casa. Un bel piatto di spaghetti conditi a dovere, un buon secondo.  Poco importa che sia di carne o pesce, un bel contorno. Tutto servito con generosità e simpatia. Senza fronzoli o leziosi scuotimenti di calici per testare la trasparenza del vino. Senza sussiego. Ma con la cura e la gentilezza che solo una trattoria senza troppe pretese ti può dare.

Commenti

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    1. ... e magari tu che vieni da una città marinara apprezzi, come me, la buona cucina di mare .

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  2. Mi trovo molto vicina ai tuoi pensieri Fabio

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    1. Grazie e io ammiro le trattorie e i ristorantini romani, quelli veri, dove la coda alla vaccinara, il fritto misto e l'abbacchio la fanno da padroni assieme al buon vino dei castelli.

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  3. Sono scocciato di vedere questi chef che dalla TV spadroneggiano per tutta la giornata con la loro fastidiosa presenza.

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    1. Pieni di boris e presunzione. Manco il cardiochirurgo Christian Barnard che eseguì il primo trapianto di cuore era così. Anzi pare fosse abbastanza alla mano.

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  4. Quel "conditi a dovere" ti frega un attimo però.. sottilinea che, comunque, anche le trattorie che non disdegno affatto, e dove una carbonara sarà sempre migliore che da Cracco (anche semplicemente perché Cracco non può farti la "carbonara", dovrebbe comunque aggiungerti il lime, il topinambur o la riduzione di uova di quaglia panamensi), ma dovrà essere cucinata come Dio comanda, quel dio che di nome non fa Cannavacciuolo, ma Tradizione ;)

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    1. Mi piacciono gli spaghetti conditi alla tarantina (con le cozze), con arselle e bottarga, i malloreddus col ragù di salsiccia alla campidanese e tanti altri condimenti tradizionali. Concordo con te che sono i migliori e non c'è chef stellato che tenga.

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  5. Sono d'accordo con te !!! Questi chef stellati mi hanno proprio stancato !!!Saluti cari

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    1. Anche il bombardamento televisivo coi programmi di cucina ha ormai stufato. Meglio cucinare e mangiare che veder mangiare e cucinare gli altri.

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  6. Concordo in toto con quello che dici tu... e oltretutto a me la vista di questi piatti pseudo chic mi fa venire la pelle d'oca e soprattutto fame. Troppo minimal e diverso dal mio modo di mangiare. Elisa

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    1. Una volta mi è capitato di cenare con quei piattini con minuscole porzioni , sbuffi di salsine e gamberetti e polpetti solitari. Tornato a casa affamato ho dovuto mangiare subito una mozzarella.

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  7. Anch’io preferisco la cucina, tradizionale, le osterie. Ma ho letto le interviste di molti chef stellati che non escono in tv e mi pare di aver capito che quello che vediamo in tv è tutta fuffa.

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    1. Però ci sono tanti ristoranti che preparano piattini tutta apparenza e niente sostanza, che si muovono secondo quei cliché televisivi e praticano prezzi improponibili. Poi, quegli chef, li vedi con l' occhialino colorato e l' aria sussiegosa aggirarsi fra i tavoli. Sarà... ma sapendo dove sono li evito e continuo ad andare in osteria.

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  8. Pienamente d'accordo. Non sono "ostile" agli chef ma ho il palato rozzo, viva la cucina semplice e paesana!

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    1. Certo, nessuna ostilità. È il modo di presentarsi e presentare che non piace. Poi, anch'io preferisco le cose semplici , gustose e un po' ruspanti.

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  9. I programmi di cucina secondo me stanno proliferando troppo, sono ormai un'esagerazione...e lo dico io che sono sempre molto curiosa su questo argomento! Per quanto riguarda gli chef televisivi, ho l'impressione che quella superbia, quella mancanza di sensibilità nei riguardi dei cuochi amatoriali sia più che altro un modo di far spettacolo. Potrei sbagliarmi, ma non mi sembra una "cattiveria" reale... Pur amando anche una cucina più raffinata e sperimentatrice (ma assolutamente non molecolare!) apprezzo molto come te la cucina tradizionale, buona e semplice fatta in casa o gustata in una trattoria...a trovarle però! Qui dalle mie parti, quelle vere, di una volta, sono quasi estinte. Ciao, Fabio!

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    1. Anche dalle mie parti la cucina non sembra essere più quella di un tempo. Il turismo di massa, il dover lavorare in serie per un gran numero di persone va certamente a discapito della qualità. Così molti lavorano sull'apparenza, ti portano piatti esteticamente attraenti, ma la sostanza lascia un po' a desiderare. Un porchetto di sicura provenienza e ben arrostito in casa, supera di gran lunga quelli cotti ore prima e poi riscaldati prima di esser portati in tavola da certi ristoratori pseudo-tradizionalisti . Gamberoni, mitili, pesci e molluschi? Quelli cucinati in casa o in piccole trattorie son decisamente meglio. La superbia di certi chef, ostentata in TV e la mancanza di riguardo nei confronti di cuochi e camerieri, anche se connessa ad esigenze di spettacolo, è, secondo me, un pessimo esempio che, purtroppo, certi datori di lavoro, non solo nella ristorazione, seguono. Un modo di fare che perciò andrebbe evitato. Un salutone a te.

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  10. Concordo, amo la cucina tradizionale e popolare.

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  11. L'unico che seguivo in passato era Giorgione,una cucina tradizionale,con prodotti veraci e pietanze saporite, nonché razioni abbondanti. Inoltre le sue preparazioni avvenivano senza eccessive raffinatezze ed in modo divertente. Peraltro sono d'accordo che in Italia si eccede molto sull'argomento ed anche Giorgione alla fine,dopo tante puntate,ha provocato una "indigestione", tanto che da un po' di tempo non viene più trasmesso.

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    1. La cucina stellata e gli chef, in fondo, sono solo una moda. Verrà il momento in cui di inizierà a parlar d' altro e la moda cosiddetta gourmet verrà soppiantata da altre mode.

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  12. Spesso usano anche ingredienti particolari per infiocchettare una misera forchettata di pasta. Preferisco le mie trenette al pesto con fagiolini e patate che mi regalano tanta gioia. E' diventata una mania farsi scippare i soldi da questi chef!

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    1. Evviva le trenette! Poi la tua versione sembra particolarmente appetitosa e, di sicuro, viene presentata in sostanziose porzioni. Altro che gli striminziti bocconcini che i ristorantoni di lusso vendono a peso d'oro!

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  13. Per un piatto di “assaggini” spendi 150/200 € a persona poi arrivi a casa ed apri il frigo perché hai fame. ... E cosa dire di quelli in TV che si credono benefattori dell'umanità?
    Ciao buona giornata.
    enrico

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    1. Son cose da matti. Se solo sapessero quanto erano buoni e abbondanti i ravioli fatti in casa da mia nonna e il sugo col quale li condiva! Certi tromboni della cucina cosiddetta gourmet dovrebbero solo nascondersi!

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  14. Eh no! Io li adoro sono completamente succube e non riuscirei a farne a meno. Peggio di una droga ahahah

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    1. Ci può stare, magari certe cose son pure buone ma... finiscono subito e poi, dopo esser stati al ristorante e aver speso una cifra, si rischia di dover correre verso la dispensa di casa.

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