La fortuna è un miraggio. Un'illusione. La fortuna è un'ombra. Non ha consistenza né forma. Eppure in molti credono in lei e la chiamano persino buona sorte. Dicono che è cieca. La personificano e credono che esista anche una mala sorte. Sostengono che questa subdola entità, a differenza della fortuna, ci veda benissimo. Solo luoghi comuni, nei quali per pigrizia mentale siamo soliti ritrovarci. Ma la fortuna è un fantasma maligno che vive dentro di noi. Ci perseguita col pensiero che il nostro essere e divenire sia legato solo al caso. Ci nega l'opportunità d' essere artefici del nostro destino. Di credere in noi stessi e nei nostri mezzi. Quella dea pagana, falsa e bugiarda, ci alletta con ipocriti sorrisi e ci sfida. Se cadi nella sua trappola cercherà di distruggerti. Di levarti persino la pelle. Si prende gioco di te. Sa bene che, alla fine della giostra, è il banco che vince e... tu resti sempre con un pugno di mosche.
Nella foto introduttiva: "La Buona Sorte" - Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Museo del Louvre - Parigi.
Ho le mie superstizioni.. innocenti e ingenue.. ;)
RispondiEliminaAnch'io, devo confessare, qualche superstizioncina in campo calcistico ce l'ho. L'importante è non farsi coinvolgere troppo.
EliminaBrutta bestia la ludopatia di fatto è un'altra grave forma di dipendenza è una droga e può portare alla rovina economica chi gli sta vicino. Oggi iniziano ad esserci più centri per curare la ludopatia ma se ne parla ancora molto, troppo poco di questa malattia.
RispondiEliminaLOOSING GAME
EliminaOstinazione perentoria
Recidiva rincorsa verso il vuoto
Apatia inoculata dentro cervelli aridi
Corsa verso il nulla
Corsa verso la follia
Disoccupati
Pensionati
Ma non solo
Anche padri di famiglia
Gente annoiata che cerca solo i brividi del rischio
Ragazzi
Gettano via le loro vite e quelle altrui
Gettano al vento la loro vita
E quella di chi sta loro accanto
E corrono
Sì corrono
Corrono verso le stazioni spaziali della ludopatia
E come un pazzo al volante
Si schiantano contro la realtà
Vivere d'azzardo
Sempre sul filo del rasoio
Mettendosi sempre in gioco
Ma scommettendo sempre e solo sulle proprie doti
Sulle proprie effettive capacità
È rischioso ma possibile
Vivere schiavi del gioco d'azzardo
Dipendenti unicamente dalla Dea Bendata
È folle
Oggi poi
Con l'avvento della tecnologia
La ludopatia solitaria è ancora più drammatica:
Nessuno che ti ferma
Nessuno che ti dice di smetterla
E più perdi
E più ti convinci
Nel buio più profondo della tua camera
E della tua anima
Che la prossima mano sarà la tua
Sarà la mano della vita
E questa spirale mortale
Chiuso in una stanza
Tristemente relegato in un angolo di un bar
O di una tabaccheria
È ancora più soffocante.
Nei loro occhi
Non c'è più anima
Ma un bagliore malvagio
Ed un vizio malato
Padri e mariti
Mogli e pensionati
Bruciano dentro macchine crudeli
I loro magri risparmi
Inseguendo fantasmi di speranze perdute
Inseguendo fantasmi senza alcuna speranza
E poi ci sono i peggiori
Quelli che lo fanno solo
Per quell'insano brivido
Del "La va o la spacca"
E che potrebbero avere una vita felice
Economicamente tranquilli
Una bella famiglia
Ma non possono resistere
Loro devono giocarsi tutto
Gettando due dadi
Puntando sul 21 rosso
Alzando una carta
O cliccando sul computer.
I ludopatici sono malati
Sono come i tossici
Solo che la loro droga è legale
Perfino incentivata
Con spot ammiccanti
Che vogliono convncerti
Ad accendere il computer
Entrare nel loro sito
E giocare
Giocare
Scommettere
Puntare all'infinito
E perdere tutto
Anche la dignità
Trascinando nel fango
Anche la tua famiglia
E chiunque non sappia negarti i soldi
Per rovinarti ancora
Per rovinarli ancora.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
È proprio la cosa alla quale ho pensato di più scrivendo questo post. Alla larga dal gioco d'azzardo sempre.
EliminaA certe sale gioco andrebbe impedito di nuocere.. purtroppo è impossibile ma fanno soldi davvero in modo odioso..
EliminaVolevo aggiungere che la tua poesia è bellissima e mette in luce tutti gli aspetti di questa problematica. La pubblicità del gioco è portata avanti senza alcun ritegno e senza porsi il problema di rovinare tanta gente. Come al solito, anche dinnanzi a questa piaga, non c'è intervento da parte delle istituzioni.
EliminaX Franco. Nulla mi toglie dalla testa che dietro il gioco d'azzardo e certe sale ci sia la delinquenza organizzata. I controlli dello Stato sono blandi se non addirittura inesistenti. Ci vorrebbe molta più attenzione da parte della magistratura verso questi fenomeni.
EliminaGrazie Fabio, posterò la poesia lunedì 5 giugno Grazie per aver trattato un tema molto importante e per avermi ispirato
EliminaUn abbraccio a te caro amico.
EliminaLa superstizione può essere un modo per riflettere sulla casualità della vita, ma se diventa un condizionamento può recare gravi danni.
RispondiEliminaE' vero, nella vita ci sono aspetti casuali anche se io son più propenso a credere che si tratti non di casualità ma di "causali convergenti" di natura umana. Spesso non ce ne rendiamo conto, ma ci sono comportamenti e azioni alle quali non attribuiamo importanza che determinano il nostro essere futuro. Li attribuiamo talvolta all 'influsso della sorte ma, in realtà, siamo noi stessi, col nostro comportamento a decidere il nostro destino.
Elimina"La buona sorte": la zingara, mentre finge di leggere la mano al signore e di predirgli chissà quali fortune, gli sfila l'anello che ha al dito, senza farsi vedere !! Io non credo nella fortuna, non gioco mai per soldi, solo per divertimento. Qualche settimana , ho comprato dei biglietti per una lotteria di beneficenza ; tra gli altri avevo i numeri 72 e 74; bene, è uscito il 73 e un pò male ci son rimasta !!Saluti
RispondiEliminaE' proprio come nel quadro. Gli imbonitori ti promettono vincite e cambiamenti di tenore di vita ma, alla fine, ti portano sempre via qualcosa. Se poi uno sta al gioco, lo lasciano in braghe di tela. Ti illudono, appunto, ma alla fine vince il banco. Mel caso della beneficenza poco male se di perde. L'importante è che il ricavato vada davvero in aiuto dei bisognosi. Un salutone a te.
EliminaOgni cosa della vita, non tangibile "è 'na sola", come si dice a Roma, e far troppo affidamento su giochi, superstizioni e similari, alla fine porta alla rovina...
RispondiEliminaBuona giornata Fabio,silvia
La saggezza romana ci è di conforto anche rispetto a questa problematica. Nessuno regala niente . Non bisogna farsi abbindolare come Pinocchio. Purtroppo, però, c'è sempre molta gente che crede che seminando pochi zecchini in un campo si possa ottenere un albero di monete d'oro. Poi, come al solito, passano Gatto e Volpe a spazzolare via tutto. Buona serata a te.
EliminaCertamente molto dipende da noi, però esistono situazioni specifiche in cui la casualità del destino favorisce palesemente o complica maledettamente gli eventi e le opportunità di una persona. Ho sperimentato entrambe le situazioni. Però le seconde sono state molto più rilevanti delle prime, o almeno ho questa impressione, forse sono solo incontentabile.
RispondiEliminaA volte viene da chiedersi se vi sia stata una fatalità in un evento, però mi sembra che la fatalità e la casualità vengano sempre a convivere con una responsabilità umana.
EliminaC'è sempre un motivo in ogni cosa che accade. Non si tratta di buona o cattiva sorte.
RispondiEliminaInfatti, nessuno nasce con un destino segnato,buono o cattivo, e tutto può evolversi in un senso o nell'altro a seconda di come agiamo.
EliminaPer quanto mi riguarda non ho mai aspettato di essere aiutata dalla fortuna o dalla buona sorte. Quel poco che ho ottenuto me lo sono altamente guadagnato. Sono una donna pratica e orgogliosa di non dovere ringraziare nessuno.
RispondiEliminaHai ragione. Quello che conta nella vita sono l'impegno, la volontà e la determinazione. Non sempre si riesce ad ottenere stratosferici successi ma, sono d'accordo con te. Chi si guadagna la vita con le proprie forze ha la soddisfazione più grande che, appunto, è quella di non dover niente a nessuno. L'orgoglio di poter camminare a testa alta. La fortuna e la sfortuna, invece, sono degli alibi per mascherare le nostre incapacità.
EliminaNon bisogna mai farsi condizionare la vita dalla superstizione.
RispondiEliminaSereno giorno
I condizionamenti e i pregiudizi possono rovinarci assieme alle superstizioni.
EliminaAnche a te buon fine settimana.
Eliminaun circuito pericoloso da dove spesso non si riesce ad uscire
RispondiEliminaProprio vero purtroppo. I media pubblicizzano il gioco d'azzardo e contribuiscono a rovinare molte persone per arricchirne altre. Sarebbe invece necessario un intervento educativo volto a spingere la gente a formarsi e a studiare per cercare di realizzarsi con le proprie capacità e non affidandosi ad una sorte che, quasi sicuramente, li tradirà. Come dicevo, il banco vince sempre mentre il giocatore ne esce spesso stritolato.
EliminaIl gioco sta distruggendo un sacco di gente, è da pensare come sia diffusissimo nei paesi più poveri. Pensa che prima di emergere in Italia avevo visto una cosa tipo gratta e vinci in mano ai bambini di strada in Myanmar, li vendevano nelle stazioni.
RispondiEliminaInfatti chi gestisce il gioco d'azzardo sfrutta miseria e disperazione. Gioca sulle illusioni per poi travolgere i poveri cristi che ci cascano.
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