Qualche Riflessione sull'Otto Marzo.



 L'Otto di Marzo si celebra la Giornata Mondiale della Donna  e spesso ci chiediamo se si tratti, come molti la definiscono, di una festa. Ciò perché non passa giorno senza sentir parlare di violenze, discriminazioni, vessazioni e maltrattamenti d'ogni sorta nei confronti delle donne. Comportamenti carichi d'odio e perversi, animati da volontà di sopraffazione. Femminicidi, stupri ed altri reati  che rivelano una società che si proclama progredita e, invece proprio non lo è.  Non sarà un mazzo di mimose, un regalo o una cena in un bel ristorante a fare sì che L'Otto Marzo sia una giornata di festa. Per ora, credo, sia una giornata di riflessione e d'impegno. Un giorno in cui ragionare e capire che solo quando ci sarà piena consapevolezza della parità, totale rispetto della dignità personale e dell'integrità fisica delle donne si potrà parlare di festa. Sino ad allora si dovrà solo lottare. 

Nella foto introduttiva : sciopero delle camiciaie di New York (1909-1910).


Commenti

  1. Oggi è una giornata di riflessione e lotta per i diritti.

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    1. Concordo. Se,con tutto ciò che succede, considerassimo questa giornata una festa , sarebbe solo una buffonata.

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  2. Ultim'ora 09.59
    Donna uccisa a Rosarno, fermato il compagno.
    Più che compagno io direi l'assassino.

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    1. Per gli assassini l' 8 marzo è una giornata come un'altra. Pene dure ed esemplari andrebbero comminate sempre a questi vermi.

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  3. Sinceramente non dò molto rilievo a questa festività, perchè le donne, in tutti i giorni della loro vita sono delle madri e gran lavoratrici, ma purtroppo vittime di violenze assurde, che sembrano non placarsi mai..
    Cari saluti Fabio,silvia.

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    1. Come festività non è affatto credibile. Perciò, comprendo il tuo atteggiamento rispetto a questa giornata. Occorrono interventi concreti, un legislatore più attento e una giustizia più presente. Occorre maggior cultura in opposizione all'indifferenza e alla mancanza di rispetto che caratterizzano questi tempi.

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  4. Condivido il tuo pensiero in toto e dopo tante lotte, spero che la condizione femminile non sia più prevaricata.

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  5. La speranza dovrà essere alimentata con l'impegno di tutti. Siamo tutti sdegnati per quel che accade. Sarà necessario anche vincere la paura e denunciare sempre gli autori di azioni violente e intimidatorie. Ai processi dovranno seguire le giuste condanne e mai dovranno essere concesse( come talvolta accade) scappatoie dalla responsabilità.

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  6. Possiamo fare molto, ognuno di noi nel proprio piccolo, nel proprio mondo, per trattare tutte le donne come hanno diritto di essere trattate. Dovremmo essere l'esempio di questa normalissima normalità, pari diritti e pari dignità. È fin banale dirlo, eppure

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    1. È un mondo in cui le cose più semplici e giuste sono ostacolate. Quelle più perverse quasi assecondate.E' un mondo alla rovescia che tutti noi, per quel che possiamo, dobbiamo cercare di cambiare. Son d'accordo con te.

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  7. Una società che ricorre alla violenza e alla discriminazione, è una società in regressione e in questi ultimi anni, l'ha ampiamente dimostrato.

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    1. Una linea di tendenza che va al più presto invertita. C'è molta indignazione in giro. Spero dia una forte spinta per un reale cambiamento.

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  8. A casa mia mi hanno sempre insegnato a non calcolarla nemmeno, questa data, come festa; le donne sono donne sempre, almeno a casa mia... dove non ci sono differenze.
    Se può essere uno spunto di riflessione va bene, per carità.

    Moz-

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    1. Io vedo questa giornata come il 25 aprile e il primo maggio. Penso abbia un suo significato e una sua ragion d'essere anche per chi ha nel sangue certi valori.

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  9. Grazie per essere passato da me al Rifugio. Sono sicuramente d'accordo con te, devo dire purtroppo Fabio, purtroppo la nostra attuale società mette in atto "comportamenti carichi d'odio e perversi, animati da volontà di sopraffazione" soprattutto trovo ci siano grande volontà di sopraffazione e non soltanto nei confronti delle donne ma per esempio degli animali più indifesi. Si la giornata della donna è sicuramente una giornata di riflessione che dovrebbe portare a capire ed a cambiare ma io dico sempre quando si festeggia una cosa una volta all'anno e tutto il resto dell'anno la cosa viene ignorata e/o maltrattata la cosa è completamente inutile. Anche in fatto di parità tra uomo e donna credo siamo ancora molto lontani e questa cosa viene sempre più bellamente ignorata mentre tante donne a parità di lavoro con uomini continuano a venire pagate meno. insomma meno feste e fatti non parole. Buona domenica

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    1. Son d'accordo con te e credo che tante conquiste risultino irraggiungibili proprio per la mancanza di coerenza. Perché, troppo spesso, le azioni non seguono di pari passo alle idee e si crede di lavarsi la coscienza con un qualcosa che molti definiscono "festa" ma che festa proprio non è. Dovrebbe essere un giorno per risvegliare le coscienze ma, il sonno di molti è ancora troppo profondo.

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    2. Hai ragione più che ragione Fabio. troppo spesso alle idee ed alle parole non seguono le azioni. Mi sà che il sonno di troppi è molto più pesante di quello della bella addormentata delle fiabe. Ciao

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    3. ... e poi non c'è peggior sordo di chi proprio non vuol sentire.

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  10. Doveva essere "ci sia troppa volontà di sopraffazione" - Insomma la morale della favola è meno feste e più fatti, non parole.

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