La Mafia, L'Anarchia e il 41bis


Probabilmente non spetta a me dire se sia opportuno o legittimo trattenere al regime di 41 bis l'anarchico Alfredo Cospito. Tuttavia viviamo ancora in uno stato democratico e, perciò, pur non essendo un giureconsulto, voglio dire la mia. Credo si tratti di una questione di carattere tecnico ma anche di opportunità politica, che solleva una serie di interrogativi ai quali non è facile sottrarsi. Mi chiedo, infatti, con chi altri, se non con detenuti per reati di stampo mafioso, potrebbe incontrarsi Cospito, durante la cosiddetta ora d'aria? Si poteva ipotizzare che questo contatto fra un detenuto per reati di connotazione politica e boss mafiosi potesse essere sfruttato da questi ultimi per rafforzare la loro battaglia contro il temuto 41 bis? Che dimensioni ha la galassia anarchica e che peso può avere in un paese in cui destra e conservatorismo la fanno da padrone? Esiste davvero il pericolo che Cospito dal carcere possa, con le sue direttive, sovvertire l'ordine costituito? Perché tante misure di sicurezza per un anarchico quando
 un boss della Sacra Corona Unita può evadere dal carcere di Bad e Carros (è successo a Nuoro non molti giorni fa) come se uscisse tranquillamente da casa sua? Ho provato a rispondere a queste domande e ho avuto la sensazione che, applicando il 41 bis nei confronti dell'anarchico, si stia davvero mettendo in discussione uno strumento fondamentale per la lotta alla delinquenza organizzata. Mi sbaglierò, ma le mafie cercano sempre di sfruttare gli errori dello Stato e... questa ho paura che sia per loro una ghiotta occasione.

Nella foto introduttiva il frontespizio di "Dei Delitti e delle Pene" di Cesare Beccaria

Commenti

  1. A me ha creato davvero imbarazzo la fuga con le lenzuola di pochi giorni fa da un carcere di presunta massima sicurezza.. e imbarazzavano comunque anche le lettere per nulla concilianti che Cospito poteva inviare ai giornali senza che nessuno ne controllasse il contenuto.. a mio avviso esistono discrepanze e differenzazioni di trattamento spesso inconciliabili con lo status specifico del prigioniero.
    Per non parlare dei boss mafiosi che ora pretendono cure svizzere per il loro tumore.
    Poi magari ci sono ergastolani in "viaggio premio".. premio de che, mi domando?

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    1. Imbarazzo è la parola giusta. Perché tutto ciò che sta succedendo non può che suscitare imbarazzo. Sembra proprio ci sia una giustizia con due pesi e due misure e, soprattutto, una gestione da dilettanti allo sbaraglio. Il caso Cospito fa il paio con un'altra perla come il provvedimento che ha reso il furto semplice perseguibile solo su querela di parte e non più d'ufficio, per cui, in assenza di querela, tanti usciranno di prigione. Mi chiedo quando sarà che si farà una seria riforma della giustizia e quando, soprattutto, si smetterà di ritoccarla a sproposito.

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  2. Sicuramente il 41bis è stato utile per tanti criminali mafiosi ma lo trovo più che sproporzionato nel caso di Alfredo Cospito. Alcuni giorni fa ero seduto al tavolino di un bar quando due signore al banco hanno parlato di pericolo anarchico: sono scoppiato a ridere beccandomi due occhiatacce. Sono convinto che la morte di Cospito servirà, così come l'arresto di Messina Denaro, ad attenuare la pena di tanti mafiosi. Inoltre mi piacerebbe che tanti, compresi molti giornalisti, ne approfitassero per capire qualcosa della filosofia anarchica visto che già il fatto di indicare Cospito come un capo dimostra che non la conoscono.

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    1. L'errore che mi sembra si faccia in questo caso caso è di confondere la gravità del reato commesso col rischio che dal carcere il detenuto possa tirare le fila di un movimento e sovvertire l'ordine pubblico. Io ho la sensazione che relegando Cospito al 41 bis lo si sia messo in condizione di fare alleanza ed essere strumentalizzato dalle mafie. Se fosse stato mantenuto in un regime di carcerazione normale ho idea che di Cospito e del pericolo anarchico, forse non se ne parlerebbe proprio.

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    2. Per lasciare Cospito al 41 bis devono fare per i mafiosi il 41tris.

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    3. ..il problema è che ti tolgono dal 41 bis e ti mettono in massima sicurezza da dove scappi con le lenzuola legate come nelle strisce di Diabolik..

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    4. Poi ci sono quelli che non si lasciano certo scappare e... gli uomini invisibili che sfuggono al vigile occhio delle telecamere e ai solerti agenti di custodia. Due pesi e due misure come dicevo.

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  3. Sulla questione è di recente intervenuta anche l'ONU che chiede il rispetto di condizioni umane di detenzione anche in considerazione dello stato di salute di Cospito. Segno che in questa vicenda c'è qualcosa da aggiustare e dei limiti che non devono essere superati. Tuttavia, la giustizia italiana mostra noncuranza rispetto a questo intervento di carattere internazionale.

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  4. Credo che il 41 bis sia un trattamento parecchio disumano, giustificavcile solo da crimini disumani e persone che siano reali pericoli per la società. Come i capi mafiosi che comandano dal carcere. Di Cospito si può dire tutto il male che si vuole. Ma è evidente che non rientri in questi casi. Per cui o è solo un esercizio di potere o si vuole un martire per togliere il 41bis ai mafiosi. In ogni caso è una volonta precisa, non un mero errore

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    1. Cospito deve pagare per i suoi delitti ma il 41 bis dovrebbe essere applicato con accortezza. Credo sia stato il contatto fra l'anarchico e i mafiosi a fornire a questi ultimi lo strumento per dare una valenza politica alla loro opposizione al 41 bis. Ricordiamoci che questo provvedimento, pur se durissimo, consente di porre un notevole freno alle più gravi forme di delinquenza e, pertanto, non può essere messo in discussione se non per perfezionare quel che ancora non è stato sufficientemente affinato nell'ambito di questa norma. Mettendo Cospito al 41 bis si è prestato il fianco ad una bagarre che, alla fine della giostra, può giovare solo alle mafie. Il Pericolo anarchico? Non credo esista, mentre quello mafioso è sempre in agguato.

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  5. Non ho l'impressione che Cospito sia in grado di organizzare dal carcere situazioni ad alto rischio più di quanto potrebbe fare tramite quelle persone che, comunque, hanno contatti con lui. Ma bisognerebbe conoscere meglio le carte processuali e la normativa specifica. Purtroppo il clamore della vicenda e le strumentalizzazioni politiche non favoriscono una decisione serena del caso,che, secondo le indicazioni ONU, potrebbe essere una misura intermedia come la sospensione temporanea del regime del 41-bis. Quanto al resto (evasioni, criminalità organizzata,etc) sono la riprova che,al di là delle speculazioni di parte,l'interesse a fare funzionare la giustizia è in generale molto scarso.

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    1. Le carte processuali dovrebbero esser coperte da segreto d'ufficio per cui è difficile farsi un'idea chiara e precisa. Cionondimeno, a chi guarda le cose dall'esterno, sorge il dubbio che immettere Cospito in una condizione di 41 bis, abbia creato un inopportuno contatto tra detenuto politico e detenuti per mafia. Il buon senso avrebbe dovuto spingere ad evitare questa situazione in cui i mafiosi hanno sguazzato secondo il vecchio adagio "piatto ricco mi ci ficco". Alla fine la sensazione è, come tu dici che c'è un interesse molto scarso a fare funzionare davvero la giustizia.

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  6. Non conosco il trattamento per i 31bis.I diritti umani vanno rispettati in ogni caso.Buona serata

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    1. Certo, è essenziale. Diversamente si rischia di andar fuori dagli schemi dello stato di diritto. Poi questa norma è un po' come un medicinale forte. Va usata con cautela se no si rischia di fare danni maggiori e di non capire se può essere migliorata e come. Ma qui entra in gioco il ruolo degli studi di diritto e del legislatore.

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    1. Non preoccuparti, capita di sbagliare tasto scrivendo. Buona serata a te.

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  8. Un articolo approfondito, su cui porre intense riflessioni.
    Buona settimana e un saluto, Fabio,silvia

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  9. Soprattutto ho voluto sollevare gli interrogativi e i dubbi che possono sorgere in chi osserva la vicenda dall'esterno. Io mi son fatto la mia idea e, credo, che la decisione di applicare il 41 bis in questo caso sia del tutto inopportuna. Poi ben sappiamo che i legulei son capaci di imbastire sentenze e motivazioni usando la legge a vantaggio di interessi di parte e potentati. In questa fase della storia non ripongo grande fiducia nel modo in cui viene amministrata la giustizia.

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