Battere il ferro sinché è caldo...



 ... sinché è incandescente. Sinché è malleabile e i colpi del martello sull'incudine fanno scintille. Sinché è duttile. Quando ancora, con la sua innata durezza, non oppone resistenza all' opera del fabbro. Così ci esprimiamo. Con un modo di dire che trae origine dall' esperienza e sa di incalzante esortazione. Un' allegoria che ben descrive la convenienza di fare le cose senza lasciare tempo al tempo. Nel momento più propizio per trasformare le nostre idee e  i nostri progetti in realtà tangibile. Un'espressione straordinariamente efficace che ci induce ad esser razionalmente tempisti molto più che furbescamente opportunisti. Battere il ferro sinché è caldo è una scelta auspicabile in ogni tempo e in ogni situazione. Per cogliere quell'attimo che fugge e non ritorna... e non trovarsi mai a piangere sulle possibilità perdute.

Nella foto introduttiva: La fucina di Vulcano - Diego Velasquez - Museo del Prado - Madrid.

Commenti

  1. Un invito limpido a cogliere l’attimo, trasformando l’energia del momento in azione concreta prima che il tempo la raffreddi.
    Ciao Fabio

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    1. Anche a stare pronti e capire quando i tempi son maturi per agire. Spesso le azioni tardive e intempestive servono a poco.

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  2. All'atto pratico, spesso Comare Prudenza sembra la consigliera migliore, e si perdono occasioni...

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    1. La difficoltà sta proprio nel conciliare istinto e prudenza. Chi ci riesce è davvero bravo.

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