Cambiare rotta.



I media e internet ci parlano oggi di tante persone. Mode e modi di vivere. Non sempre si tratta di esempi edificanti e così la nostra società si trova a confrontarsi con modelli di vita assai discutibili. Aggressività, temerarietà, strafottenza, violenza, odio diffuso, indifferenza, vanità e superficialità vengono spesso presentati come esempio di comportamento forte e di sicuro  e immediato successo. Scade così il livello di educazione e, sempre più, il mondo si impoverisce di valori e perde la capacità di effettuare scelte realistiche e concrete dinnanzi ai problemi della nostra esistenza. Oggi è "l' influencer", lo chef di grido, il cantante dal tono ossessivo e monotono, il politico demagogo e il militante antiscientifico a dettar la linea. Tutto il contrario di ciò di cui si ha bisogno in una società che vive una profonda crisi politica e morale e rischia, per un incidente o un pretesto, di andare incontro alla distruzione globale. Così, talvolta, ci scopriamo a ballare nel salone delle feste di una nave che fa rotta verso una possibile rovina. In questa situazione, abbiamo bisogno di quelle guide culturalmente autorevoli che sembrano essere ormai relegate ai margini dell'attenzione. Soppiantate dai peggiori rappresentanti della vacuità mentale. Abbiamo bisogno di dialogo, confronto pacato. Di affrontare tante problematiche in modo razionale. Senza fretta. Di non illuderci che a problemi complessi possano corrispondere semplici soluzioni. Abbiamo bisogno di quei modelli di  vita virtuosa (e non certo muscolare) che ad alcuni potrebbero sembrare complicati, impegnativi e a volte anche noiosi, ma che, alla fine, sono i soli che potrebbero garantire una svolta alla nostra società.



Commenti

  1. Ormai la società contemporanea è travolta da modelli superficiali e aggressivi, che impoveriscono i valori e distolgono, dalle scelte concrete, sottolineando l’urgenza di guide autorevoli e modelli di vita virtuosi, capaci di orientare con saggezza e razionalità.
    Buona settimana Fabio

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    1. Son rari e poco ascoltati ormai i buoni maestri. Disorientamento e confusione sono purtroppo le caratteristiche dominanti della nostra società.

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