Credo che non ci sia espressione più efficace di questa per descrivere la diffusa tendenza di tante persone a non prendere posizione e a non esporsi. Col malcelato intento di non infastidire il potente e, se possibile, di affossare i più deboli. Perciò certi individui si confondono nella massa. Come alici in salamoia, conservate in una scatola di latta o pesci stipati nell' acquario di un mercato pronti ad essere venduti al miglior offerente. Così confusi e irriconoscibili, tanti esseri umani fingono di non vedere, non manifestano dissenso né fanno alcuna proposta. Se si espongono è solo a battaglia conclusa. Per saltare prontamente sul carro del vincitore. Forse era proprio per queste ragioni che Antonio Gramsci affermava: "Odio gli indifferenti!" Un grido di dolore il suo, da sempre inascoltato. Segno di un'umanità priva coraggio e sensibilità. Immobilizzata da opportunismo, piaggeria e mancanza d' ideali. Senza alcuna dignità e senza alcun segno di vita. Rassegnata ad un destino mesto e indesiderabile. Proprio come una massa d' acciughe sotto sale, racchiuse in un barile.
Nella foto introduttiva, realizzata dall' autore del blog: pesci in vendita nel mercato civico di Budapest.
Non è giusto non prendere mai posizione. È farsi i comodi propri ma così non si aiuta la società a migliorare. Dobbiamo sostenere ciò in cui crediamo! Saluti cari.
RispondiEliminaIn linea di massima molti individui operano solo ed esclusivamente in base al principio del proprio tornaconto. Lo perseguono anche a costo di arrecare danno agli altri e, per loro, basta uscirne salvi. Si evita di assumersi responsabilità e si ritiene che le responsabilità debbano riguardare sempre e solo le altre persone.
EliminaL'opportunismo in Italia è una politica molto diffusa, al punto che molti lo considerano un atteggiamento legittimo e persino degno di lode.
RispondiEliminaPiacciono i furbi nel nostro paese e gli onesti, generalmente, vengono presi per fessi.
EliminaBrutta bestia l'indifferenza.
RispondiEliminaBrutta davvero e molto diffusa. Non solo va rilevata ma anche combattuta.
EliminaÈ vero si dice che lo sport preferito dagli italiani è saltare sul carro del vincitore,gli esempi anche recenti non mancano;ma occorre temere anche il falso "impegno" di chi,come nella canzone di Guccini,"sta sempre dalla parte della ragione e mai del torto".
RispondiEliminaInfatti è l' opportunismo che guida i comportamenti e le rotte dei pesci in barile d'ogni specie.
EliminaIo non sono indifferente ma a causa di questo prima o poi mi prendo una coltellata... non riesco a stare zitta e quindi in un mondo di indifferenti dò fastidio, molto fastidio. Me ne rendo conto ma è più forte di me.
RispondiEliminaLe persone che, come te, si espongono sono sincere e la sincerità, in questo mondo, è cosa rara.
EliminaNormalmente prendo posizione e a volte ne ho anche pagato le conseguenze ... in più condivido Gramsci nel suo disprezzo verso gli indifferenti.
RispondiEliminaPrender posizione è assunzione di responsabilità. Per questo Gramsci odiava gli indifferenti. Chi, per convenienza, non si sporca mai le mani e non si getta nella mischia.
EliminaCiao Fabio, non so perchè da qualche tempo non mi comparivano più i tuoi scritti. Ora ti ho inserito di nuovo nel segui di blogger, sperando negli aggiornamenti futuri
RispondiEliminaNon so da cosa possa esser dipeso. Comunque l' importante è ritrovarsi.
EliminaPurtroppo esistono molte persone, che fingono di non capire, e non prendono posizione. Penso che questo atteggiamento sia da attribuire a una caratteristica della personalità che di certo non depone a favore di questi soggetti.
RispondiEliminaBuona serata Fabio
Si, ci sono quelli che preferiscono sempre "starsene fuori", non prendersi responsabilità, proprio perché prendersi responsabilità comporta avere coraggio e, forse, è proprio la mancanza di coraggio che contraddistingue certe persone. Buona serata a te.
EliminaCi sono quelli che si lamentano anche del governo, ma poi non vanno a votare perché "stufi del sistema.. i refendum poi, non sanno nenache cosa siano.. :(
RispondiEliminaL' astensionismo, infatti, è la maggiore manifestazione della presenza dei pesci in barile. Il dichiararsi stufi del sistema è pretestuoso. Come se quel che non va del sistema non potesse essere cambiato attraverso la corale partecipazione dei cittadini. C'è chi fomenta i pesci in barile predicando l' astensionismo e chi fa il pesce in barile astenendosi. Proprio per mantenere quel sistema del quale si dichiara stufo.
EliminaNon prendere mai una posizione non è corretto, soprattutto se fatto su tutto in continuazione. Invece in certi contesti può essere comprensibile. In singole occasioni in cui non sempre è facile individuare la verità tra le motivazioni a muoverti che ti vengono presentate. Sempre una l'opposta dell'altra. Entrambe confortate da dati. ma di cui una versione è falsa, completamente inventata. Ma non sempre non fare una scelta equivale ad affossare i deboli. Certo può esistere anche questo caso, ma non necessariamente le due cose coesistono. In ogni modo hai ragione sulla tendenza in atto che sicuramente non è una cosa positiva. buon fine settimana
RispondiEliminaIn ogni situazione la prudenza è d'obbligo. Ogni presa di posizione deve essere ponderata ma, alla fine una scelta va sempre fatta e, in un modo o nell'altro, bisogna prendere posizione e assumersi delle responsabilità. La riflessione è sempre necessaria. L' importante, poi, è non arroccarsi nel silenzio per mera convenienza.
EliminaNon mi piace l'indifferenza!Olga
RispondiEliminaDavvero una brutta cosa. Concordo. Un salutone a te.
EliminaCiao Fabio, queste persone direi che sono opportuniste, sono come canne il vento.
RispondiEliminaUn saluto caro
Rakel
Gente che si mimetizza. Che non vuole esporsi e soprattutto non vuole prendersi responsabilità. Cari saluti a te.
EliminaE' tutta la vita che prendo posizione, che ci metto la faccia. Per il mio comportamento vengo giudicata polemica e che non mi va bene niente. Per me la calunnia resta un venticello leggero.
RispondiEliminaEsser considerati polemici è il rischio che si corre quando non si è indifferenti e si prende una posizione. Però, se non ci fosse chi pone dei problemi e discute, chi si appassiona per degli ideali, chi si prende delle responsabilità anche scomode non si andrebbe avanti in nessun modo.
EliminaPurtroppo ne vediamo tanti pronti a perdersi nei loro fatterelli e a nascondere la testa sotto la sabbia pur di non fare, non rischiare, non esporsi. Pesci o pecore mimetizzate che si voglia. Per per fortuna c'è anche tanta gente che si dà da fare, in grande o in piccolo, ma si dà.
RispondiEliminaPer fortuna c'è quello che un grandissimo artista appena scomparso definisce "il sale della terra" per fortuna. A noi scegliere quello che vogliamo essere
Possiamo scegliere. Dare un senso alla nostra esistenza o... lasciarla priva di qualsiasi sapore. Spetta a noi, hai ragione, scegliere di essere un "pesce in barile" o una parte attiva della nostra società.
EliminaInteressante la visione di Alberto,confido in chi si dà da fare e ce ne sono davvero tanti che lasciano ben sperare.Esiste tra l'altro anche un senso di indifferenza verso comportamenti negativi e maleducati su alcuni blog,di cui ahimè nessuno o pochissimi mostrano dissenso, finché non
RispondiEliminasi viene toccati in prima persona ,un po di moina iniziale e il pesce continua dopo indisturbato nelle sue acrobazie acquatiche.Di *astensionisti ve ne sono in vesti diverse e in politica altro non è che il risultato del nostro disinteresse sociale affianco fa mancanza di empatia verso il prossimo.Faccio autoanalisi e un po di indifferenza forse a volte può essere anche salutare,magari mai generalizzare in toto.
Saluti
«Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.» In linea generale non mi piace granché far citazioni , ma penso che questa frase del pastore Martin Niemöller (che protestava contro l'indifferenza verso il nazismo che prendeva piede in Germania) descriva in modo chiaro e inequivocabile le conseguenze della mancanza di empatia e dell'indifferenza. Spesso si crede che le cose negative riguardino solo gli altri. Ma quando veniamo toccati personalmente allora dovremmo renderci davvero conto del peso della nostra indifferenza.
EliminaLei sa ascoltare ,una qualità che non dovremmo mai tralasciare Ringrazio ancora e buona domenica.
EliminaSono io che ringrazio per la sua cortese partecipazione. Per averci aiutato ad approfondire questo tema. Auguro anche a lei un buon fine settimana. Cordiali saluti.
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